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La Sicilia-Formazione professionale in coma.Denuncia Cgil.

Formazione professionale in coma.Denuncia Cgil. Ritardi fino a 19 mesi nel pagamento degli stipendi, arretrati da saldare vecchi di 5 anni Gaetano Mineo Palermo. Il sindacato ritorna ancora...

02/06/2004
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La Sicilia

Formazione professionale in coma.Denuncia Cgil.
Ritardi fino a 19 mesi nel pagamento degli stipendi, arretrati da saldare vecchi di 5 anni

Gaetano Mineo
Palermo. Il sindacato ritorna ancora una volta alla carica sulla formazione professionale in Sicilia. Un settore che dà lavoro a oltre 6 mila addetti e che fa registrare, secondo la Cgil Sicilia, ritardi fino a 19 mesi nell'erogazione degli stipendi; la mancanza di fondi nella casse degli oltre 300 enti di formazione a tal punto di non poter pagare anche i fornitori. E non solo, l'organizzazione sindacale di Epifani lamenta anche il pagamento di cinque anni di arretrati contrattuali (1998-2003) al personale. In pratica, secondo Santo Inguaggiato della segreteria regionale, "è un sistema al collasso". E così, ieri, il sindacato ha riunito il coordinamento di settore, annunciando iniziative di lotta.
"Il vero problema - affermano Inguaggiato e Giovanni Lo Cicero, responsabile Fp scuola - è la mancata riforma del settore, che nega ai 6.500 operatori un ruolo coerente con l'importanza strategia della formazione professionale, gli arretrati contrattuali e gli istituti demandati alla contrattazione regionale". Di conseguenza, il sindacato chiede "un negoziato che definisce risorse e tempi certi per il riconoscimento a tutti gli operatori delle spettanze dovute e per definire gli istituti contrattuali demandati alla contrattazione regionale".
A dire il vero, di questa riforma della formazione professionale se ne parla da tempo. C'è una bozza di iniziativa governativa, ma che continua a stentare ad approdare a Sala d'Ercole. Gli stessi dirigenti della Cgil affermano che il governo regionale "ha fatto passare inutilmente mezza legislatura, nonostante gli impegni presi". Ma, in ogni caso, l'attuale disegno di legge non convince il sindacato. E in modo particolare l'impostazione accentratrice che avrebbe la stessa Regione in materia. "La formazione e i servizi pubblici per l'impiego - sottolinea Inguaggiato - devono essere decentrati nel territorio, trovando nella provincia la sede naturale per diventare politiche attive del lavoro, leve per lo sviluppo locale". Invece, sempre secondo il dirigente sindacale, la Regione "pensa di mantenere nelle sue mani il ruolo di indirizzo, gestione e controllo".
Su altri due punti la Cgil non fa sconti al governo Cuffaro: pagamento degli arretrati contrattuali e accreditamento degli enti di formazione. In altri termini, per Inguaggiato, i circa i 31 milioni di euro di arretrati "devono essere riconosciuti tutti per intero, con tempi e risorse certi, se no la Cgil non firmerà alcun accordo in merito". Sulla questione dell'accreditamento degli enti di formazione, invece, il sindacato punta ad "uno sbarramento di quegli enti che hanno dimostrato fino ad ora di non saper gestire". Insomma, per il sindacato di Epifani, il sistema va snellito per quanto riguarda gli oltre 300 enti e, allo stesso tempo, "la riforma dovrà garantire il reddito a tutti i lavoratori". Già queste inadempienze sui ritardi nell'erogazione degli stipendi, secondo Inguaggiato, "sono ulteriori segnali di inefficienza da parte del governo regionale". Per la cronaca, ci siamo messi in contatto con l'assessore regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli, attraverso un suo segretario. Ma l'attesa è risultata vana.
Non si fermano qua, in ogni caso, le lamentele del sindacato. C'è anche il capitolo del fondo di garanzia per gli operatori della formazione professionale. Istituito lo scorso anno, per la Cgil è stato finanziato "con soltanto 500 mila euro per il 2003 e per la stessa somma per il 2004". Somme "ampiamente insufficienti". "E' altrettanto grave - conclude Lo Cicero - la situazione degli enti gestori per quanto attiene al finanziamento delle spese di gestione, in molti casi essi hanno ricevuto soltanto qualche acconto sul 2003, nulla sul 2004, e quindi non possono pagare fornitori di beni e servizi, ed obbligazioni nei confronti di terzi, a discapito della qualità della formazione che viene erogata all'utenza".


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