La Sicilia-Enna-sindacati allarmati: dal prossimo anno a rischio oltre 700 posti di lavoro Presto il "taglio" degli insegnanti. "Sarà vietato ammalarsi... "
sindacati allarmati: dal prossimo anno a rischio oltre 700 posti di lavoro Presto il "taglio" degli insegnanti. "Sarà vietato ammalarsi... " E' cominciato il grande "taglio" all'organico degli...
sindacati allarmati: dal prossimo anno a rischio oltre 700 posti di lavoro Presto il "taglio" degli insegnanti. "Sarà vietato ammalarsi... "
E' cominciato il grande "taglio" all'organico degli insegnanti. Si calcola che dal prossimo anno, in provincia, ci potrebbero essere a rischio 765 insegnanti attualmente in servizio.
Infatti, a fronte di una popolazione scolastica pari a 9.392 alunni, il Ministero pare intenzionato ad assegnare alla provincia solo 2.944 posti, 765 unità in meno rispetto ai 3.709 insegnati attualmente in servizio e 264 posti in meno rispetto all'organico di diritto.
Dalle notizie di stampa di oggi, non é chiaro ancora se il temuto taglio del 2% degli organici sarà attuato o meno, dopo le minacciate, ma mai presentate, dimissioni del ministro Moratti.
"Ma anche se ciò non dovesse avverarsi, una cosa è certa - spiega Ermanno Ricerca, segretario provinciale della Uil - oltre ai 7.000 posti di scuola elementare che si perderanno in quanto i docenti elementari specialisti di inglese torneranno ad essere insegnanti di posto comune, considerato che la Finanziaria 2005 prevede che tutti i docenti di scuola elementare dovranno essere in grado di insegnare la lingua inglese, dopo un breve corso di formazione, la scure del Governo si abbatterà ancora una volta sui precari, visto che si prevede una stretta ancora più forte sulle supplenze".
Continua il rappresentante della Uil scuola: "Sarà vietato ammalarsi, altrimenti le classi rischieranno di restare scoperte. Ne sapremo di più dopo la presentazione del maxi emendamento da parte del Governo, visto che per ora si hanno solo indiscrezioni".
La Cgil di Enna già da tempo aveva previsto un taglio all'organico di 107 unità; così distribuito: 20 unità in meno alle scuole elementari, 49 alle medie, 33 alle superiori e 22 personale Ata. "In effetti - afferma dalla Cgil Rita Magnano - le promesse del governo di ampliare l'organico sono state disattese. Il tanto decantato potenziamento dell'offerta formativa non ha avuto nessuna applicazione pratica, anzi le ore d'inglese nelle medie sono diminuite".
La norma dice che il completamento d'orario a 18 ore si può fare, solo laddove non si creino docenti sovrannumerari, in quella scuola. Ma laddove il docente va in pensione, diventa possibile non rimpiazzarlo (senza che ci siano colleghi sovrannumerari) e, contestualmente, i completamenti orari impediscono che ci siano cattedre - o spezzoni di esse - disponibili per i precari.
"Tagli - afferma Rosanna La Placa della Cisl scuola di Enna - già ce ne sono in agguato di anno in anno, senza che li si consideri tali. Ma quel 2 per cento in meno scritto in Finanziaria sarebbe la mazzata finale. E non solo dal punto di vista dei precari in attesa di lavoro".
Salvo Guliti