La Sicilia-Dipendenti Ata "sospesi" e la protesta va a oltranza
Dipendenti Ata "sospesi" e la protesta va a oltranza Sono sempre davanti agli uffici dell'ex provveditorato agli studi. Non mollano, anzi annunciano un appesantimento della protesta, nel caso...
Dipendenti Ata "sospesi"
e la protesta va a oltranza
Sono sempre davanti agli uffici dell'ex provveditorato agli studi. Non mollano, anzi annunciano un appesantimento della protesta, nel caso in cui da Roma arrivasse una risposta negativa. Sono i 58 lavoratori della scuola dei ruoli Ata che protestano con vigore, mostrando cartelloni e striscioni contro chi si occupa di istruzione e contro il ministro Letizia Moratti "per aver deciso di lasciare a casa ben 58 padri di famiglia".
Fino a ora, malgrado un ordine del giorno di solidarietà approvato sabato scorso in seduta straordinaria dal Consiglio provinciale, malgrado l'intervento dei sindacati col provveditore agli studi e interventi a carattere regionale presso il competente ufficio regionale della pubblica istruzione, i lavoratori non hanno ricevuto alcuna risposta positiva.
Ieri si diceva che il responsabile regionale della Pubblica istruzione, dott. Calascibetta, si era recato a Roma al Ministero per cercare una soluzione al problema. Ma non ci sono state notizie confortanti. A tal proposito Liborio Marotta, 37 anni, di Valguarnera, sposato e padre di due figli di 10 e 12 anni, a nome dei colleghi Ata, ha detto che "la nostra pazienza ha un limite e ciascuno di noi non sa cosa farà domani se il problema non sarà risolto. Io sono intenzionato a tutto, perché ho moglie e due figli da sfamare". Il segretario generale della Cgil, Sigfrido Fadda, ha detto: "Contiamo di risolvere il problema se i competenti organi istituzionali, sia romani che palermitani, accoglieranno le nostre proposte".
E.F.