La Sicilia-Cgil Scuola sul piede di guerra accuse alla "Signora delle riforme"
Cgil Scuola sul piede di guerra accuse alla "Signora delle riforme" La Cgil Scuola è sempre sul piede di guerra. Alla signora delle Riforme contestano l'ultimo provvedimento, in ordine di tempo,...
Cgil Scuola sul piede di guerra accuse alla "Signora delle riforme"
La Cgil Scuola è sempre sul piede di guerra. Alla signora delle Riforme contestano l'ultimo provvedimento, in ordine di tempo, ovvero la riduzione delle otto ore giornaliere ordinarie previste nella scuola dell'infanzia ad un minimo di cinque. Un principio che fa a botte con l'idea di una didattica estesa rispetto ai ritmi di apprendimento dei piccoli allievi, largamente e felicemente frequentata. Il decreto di recente approvazione introduce un modello di funzionamento discutibile da più parti, concepito nel nome di una presunta flessibilità a libera ed esclusiva scelta delle famiglie. Fino ad oggi, nelle 440 sezioni di scuola presenti nella provincia, affidate a poco meno di mille insegnanti, la tendenza ha, pre-decreto, ha dato i suoi buoni frutti.
"Potrebbe succedere, da questo momento in poi, '#8211; dichiara Roberto Alosi, segretario generale della Cgil Scuola '#8211; che nella stessa scuola vi siano sezioni con modelli orari diversi (si oscilla dalle cinque alle nove ore giornaliere). E questo significa distruggere la progettualità delle scuole. C'è da chiedersi quale offerta formativa può essere proposta a quei bambini le cui famiglie decideranno di far frequentare solo il turno antimeridiano".
V. T.