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La Sicilia-Cgil scuola: "Serve altro personale"

Cgil scuola: "Serve altro personale" Entro la fine di agosto il Csa tra personale docente e Ata stipulerà oltre 4 mila contratti a tempo determinato, per cui non sono previsti tagli, anche se ...

17/08/2005
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La Sicilia

Cgil scuola: "Serve altro personale"

Entro la fine di agosto il Csa tra personale docente e Ata stipulerà oltre 4 mila contratti a tempo determinato, per cui non sono previsti tagli, anche se per la Cgil la scuola etnea necessita di altro personale per migliorare qualitativamente l'offerta formativa, per il recupero dei ragazzi difficili e quindi per rimordernare l'istruzione tecnica e professiionale.
A tal proposito, il segretario provinciale della Cgil scuola Franco Tomasello ha detto che "i posti che sta dando a disposizione l'amministrazione sono sostanzialmente vicini come numero a quelli dello scorso anno. Di conseguenza appare del tutto ovvio che la qualità dell'offerta formativa per il 2005-2006 sarà una offerta povera dal momento che non si garantisce l'organizzazione modulare nella scuola primaria; tempo pieno e tempo prolungato diventeranno tabù; nella scuola secondaria di secondo grado, specialmente in alcuni istituti tecnici e professionali si determineranno classi superaffollate, nei centri Eta vengono di fatto espulsi coloro i quali hanno chiesto di alfabetizzarsi, di conseguire il diploma di scuola secondaria di primo grado o proseguire negli studi; nella scuola dell'infanzia, anomalia tutta catanese, non si aprono sezioni che accolgono i bambini dalle ore 8 alle 16 ed infine non vi è certezza di incarico annuale per alcune decine di collaboratori scolastici che aspettano l'incarico annuale. Se poi aggiungiamo il caos delle graduatorie la frittata è fatta". Tomasello vuole riferirsi alla sentenza del Tar di Catania che ha dato ragione ai docenti che non hanno prestato servizio nei paesi di montagna nei confronti dei loro colleghi "montanari" che hanno avuto il punteggio doppio. Fra l'altro, come ha rilevato l'avv. Rossi, che ha difeso i docenti non montanari, circa 100 ricorsi sono stati presentati anche al Tribunale del lavoro. Vi è quindi il pericolo di rifare tutto.
Sono anche sul piede di guerra alcuni dirigenti scolastici a cui la direzione regionale, non rispettando le recenti disposizioni del Miur (rimanere in servizio fino a 70 anni) avrebbe fatto la riconferma per un solo anno, anziché per tre anni, dal momento che detti dirigenti avevano completato il 67° anno di età.
M. C.


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