La Sicilia-CGIL:Riforma scolastica illustrata agli alunni dagli stessi docenti
Riforma scolastica illustrata agli alunni dagli stessi docenti Nel corso di un'assemblea promossa dalla Cgil, il personale scolastico si è confrontato sulle preannunciate novità nel mondo del...
Riforma scolastica illustrata agli alunni dagli stessi docenti
Nel corso di un'assemblea promossa dalla Cgil, il personale scolastico si è confrontato sulle preannunciate novità nel mondo della scuola. Nel ribadire "la ferma convinzione che lo Stato deve garantire a tutti i cittadini l'accesso ad un'istruzione di qualità indipendentemente dal reddito e dalle condizioni sociali", è stato manifestato dissenso ("perchè primo di giustificazioni logico-didattiche") sul credito formativo per chi frequenta il triennio della scuola dell'infanzia riconosciuto ai quattordicenni che scelgono il percorso della formazione professionale per ottenere la qualifica. Viene poi contestato il ritorno al maestro unico/prevalente nella scuola elementare, e si sottolinea che "la netta separazione tra istruzione e formazione crea un sistema duale in cui si delineano percorsi riservati alla cultura alta e percorsi riservati alla specializzazione e alla manualità". La riduzione di un anno nella scuola di secondo grado, impedirebbe poi "l'approfondimento delle conoscenze disciplinari e pertanto appare ingiustificata". Secco no pure alla suddivisione dei piani di studio in tre parti compromette l'unitarietà del percorso formativo. "L'attribuire alle famiglie e all'extrascuola la possibilità di determinare una buona parte del curricolo dell'alunno si trasforma in un limite per coloro che non hanno un adeguato supporto culturale/familiare alle spalle e un adeguato reddito che permetta di sostenere le spese per una formazione di qualità".
A conclusione dei lavori, è stato deciso di istituire "un coordinamento tra il personale di tutte le scuole cittadine organizzando gruppi di lavoro per elaborare proposte alternative; di attuare forme di disubbidienza civile; di presentare agli alunni la proposta Bertagna utilizzando un'ora al giorno di lezione".