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La SIcilia/Catania: Scuola, domani sit-in davanti alla Prefettura per «salvare» i precari

Secondo la Flc Cgil a Catania la contrazione complessiva sarà di 1.507 posti, che sarebbe «una contrazione insostenibile - secondo il sindacato - in un territorio toccato in modo pesante da una crisi che investe tutti i settori lavorativi».

08/04/2009
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La Sicilia

Migliorare qualitativamente la scuola statale, non licenziamento del personale precario e difesa del posto di lavoro. Questi gli obiettivi del sit in che avrà luogo domani pomeriggio, alle 16, davanti al palazzo della Prefettura di Catania, organizzato dalla Flc Cgil. Secondo la Flc Cgil a Catania la contrazione complessiva sarà di 1.507 posti, che sarebbe «una contrazione insostenibile - secondo il sindacato - in un territorio toccato in modo pesante da una crisi che investe tutti i settori lavorativi».
Una situazione, che a due mesi dalla conclusione dell'anno scolastico e dall'ormai prossima stesura degli organici, porterà una forte contrazione dell'offerta formativa, un impoverimento dei servizi a supporto delle attività didattiche, il licenziamento dei precari.
Secondo la Flc Cgil gli ultimi ritocchi apportati dal ministero in ordine agli organici del personale docente, non cambiano il risultato finale, lo spostamento semplicemente in avanti. Infatti, secondo il segretario provinciale, prof. Lillo Fasciana, «l'aver ridotto di ulteriore 5000 posti il taglio in organico di diritto, mantenendo il taglio complessivo di 42.000 posti non farà venir meno le ripercussioni estremamente negative che si produrranno nelle scuole siciliane: in organico di diritto mancheranno all'appello 4.406 posti per il personale docente e 1.500 per il personale Ata, mentre nel fatto si perderanno altri 1235 posti per i docenti di cui 120 di sostegno, per un totale di 7141 posti». A causa di questi tagli, che porteranno alla perdita del posto di lavoro anche dei precari storici, ad avviso di Fasciana, «è necessario continuare l'azione di lotta per bloccare lo smantellamento della scuola statale e impedire il licenziamento dei precari».
Intanto, giovedì prossimo il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale avrà un incontro con i sindacati della scuola per la ripartizione dei posti per consentire l'avvio dei lavori nelle scuole in merito alla determinazione degli organici e quindi alla formale individuazione del personale docente in soprannumero.
Mario Castro


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