La SIcilia-CAtania-rischio tagli. Oggi al Csa primo incontro con i sindacati sugli organici per il prossimo anno
rischio tagli. Oggi al Csa primo incontro con i sindacati sugli organici per il prossimo anno Insegnanti senza alunni Sia i docenti con contratto a tempo indeterminato, che i precari sono in ...
rischio tagli. Oggi al Csa primo incontro con i sindacati sugli organici per il prossimo anno
Insegnanti senza alunni
Sia i docenti con contratto a tempo indeterminato, che i precari sono in febbrile attesa di conoscere gli organici di tutti i segmenti scolastici e quindi il numero delle cattedre disponibili.
L'avvio dei conteggi avrà luogo stamane alle ore 9 quando il direttore generale dell'ufficio scolastico regionale per la Sicilia dott. Guido Di stefano (che ieri è stato a Roma appunto per la programmazione del nuovo anno scolastico) riunirà le organizzazioni sindacali della scuola per iniziare la concertazione relativa agli organici di diritto per il prossimo anno scolastico e quindi la loro ripartizione a livello provinciale. Martedì prossimo, Di Stefano ha convocato tutti i dirigenti dei Csa siciliani per la conclusione delle operazioni.
Le ansie del personale della scuola sono giustificabili sia per i "tagli" previsti dalle leggi finanziarie, sia per il decremento delle nascite per cui le prospettive sono tutt'altro che rosee. C'è da dire però che il dato più preoccupante deriva dal fatto che a livello della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado a Catania vi sono circa millecinquecento alunni in meno rispetto al decorso anno scolastico, Sempre a Catania invece buone notizia per quanto riguarda la secondaria di secondo grado, dove, ha conferma il Provveditore agli studi Zanoli, si registra un aumento di iscrizioni.
In generale, però, come si è detto, i dati rimangono per nulla confortanti dal momento che il pericolo dei tagli non può essere per nulla scongiurato anche a causa del decremento delle nascite come sostengonoi al Csa. Fenomeno che come si è detto si registra a livello nazionale.
Da notizie affidabili si sa, inoltre, che l'anticipo delle iscrizioni (3 anni anni il 28 febbraio per i bambini della scuola dell'infanzia e 6 anni entro il 28 febbraio per gli alunni della scuola primaria) nella nostra provincia non potrà equilibrare il numero di classi che diminuiranno appunto a causa del calo di iscrizioni rispetto ai precedenti anni scolastici. È certo quindi che a Catania vi saranno dei "taglI" nella scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, tant'è che sono molte le segreterie delle istituzioni scolastiche catanese impegnate a formulare le graduatorie di istituto per individuare i docenti con contratto a tempo indeterminato che rischiano di essere individuati quali perdenti posto. Un vero e proprio rompicapo dal momento che docenti che per tanti anni hanno svolto attività didattica in un istituto ubicato nello stesso luogo di loro residenza, saranno costretti ad andare in altra sede. Comunque, oggi, dopo la riunione delle organizzazioni sindacali si conosceranno i primi dati; la situazione sarà chiara e definitiva dopo l'incontro che il dott. Di Stefano avrà con i dirigenti dei Csa. Di fermento nel mondo della scuola proprio non nemanca se si considera che oltre ai problemi riguardanti l'organico, le scuole sono chiamate a predisporre l'organizzazione dell'offerta formativa per il prossimo anno scolastico tenendo conto di tutte le novità previste dalla riforma Moratti.
MARIO CASTRO