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La Sicilia-Catania-resta irrisolto il problema dei docenti precari La denuncia della Cgil-scuola

resta irrisolto il problema dei docenti precari La denuncia della Cgil-scuola "Solo un migliaio le assunzioni" Secondo il segretario provinciale della Cgil-scuola, Franco Tomasello, vi è un ...

09/07/2005
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La Sicilia

resta irrisolto il problema dei docenti precari La denuncia della Cgil-scuola
"Solo un migliaio le assunzioni"

Secondo il segretario provinciale della Cgil-scuola, Franco Tomasello, vi è un notevole scarto in merito alle cifre delle assunzioni in ruolo dei docenti precari.
"Dalle cifre iniziali di 200mila posti, il Miur - rileva il prof. Tomasello - è sceso a soli 40mila, distribuiti tra personale docente (35mila posti) e personale Ata (5mila), che a Catania porteranno in tutto neppure un migliaio di posti. Cifre assurde che riusciranno a coprire soltanto in minima parte delle cattedre vacanti. Per Regioni, per province, per classi di concorso, alla fine, soltanto pochi saranno i fortunati".
"Nel decreto legge - continua il segretario provinciale della Cgil-scuola - si afferma, fra l'altro, che non si faranno assunzioni per quelle classi di concorso che si prevedono in esubero nei prossimi tre anni. Ovviamente la... sfera magica del Miur sa già che, grazie alla riforma, molte classi di concorso rischiano l'estinzione. Su questo fronte, però, la Cgil ha intenzione di dare battaglia perchè così non si risolve il problema sociale del precariato, ma lo si aggrava. Le immissioni in ruolo devono rispettare quanto già affermato dalla legge 143: un piano pluriennale che copra tutti i posti vacanti".
Il segretario provinciale della Cgil-scuola affronta anche l'altro problema di grande attualità, riguardante il doppio punteggio ai docenti che hanno svolto attività didattica nei paesi di montagna.
"A tutt'oggi il Csa di Catania non ha dato esecuzione alla sentenza di merito del Tar, dell'8 giugno 2005, che dichiara illegittimo l'elenco delle scuole ubicate nei Comuni di montagna. I precari - continua il prof. Tomasello - vogliono vedere cancellato il raddoppio di punteggio per i servizi svolti nelle sedi di montagna, raddoppio che ha già creato il caos nelle graduatorie e che già in precedenza è stato dichiarato illegittimo dal Tribunale del Lavoro di Catania".
Secondo la Cgil-scuola, qualora il Centro servizi amministrativi non dovesse prendere urgenti provvedimenti in merito "si rischierà un ulteriore caos, soprattutto in prospettiva dell'immissione in ruolo".
"Sull'argomento in questione il sindacato - conclude il prof. Tomasello - ha inviato una nota al dirigente del Csa e vigilerà sul comportamento che assumerà l'ufficio".
Come si può notare, i problemi per gli insegnanti precari non finiscono mai, mentre è certo che la maggior parte di detti docenti resterà, chissà per quanto tempo ancora, con il titolo di "supplente annuale".
M. C.


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