La Sicilia/Catania: Pochi docenti troppi «tagli» classi affollate
Tagli che i sindacati della scuola contestano
Scuola 2007-2008
Il dirigente dell'ufficio scolastico provinciale ha rinviato a venerdì 11 la riunione dei segretari delle organizzazioni sindacali che, come abbiamo pubblicato, avrebbe dovuto tenersi domani.
Il rinvio scaturisce dal contemporaneo congresso nazionale dello Snals a Roma in cui è impegnato il segretario provinciale prof. Giovanni Tempera. Come è noto, il dirigente dell'ex provveditorato agli studi ha definito gli organici nei vari segmenti scolastici, manca solo quello di diritto relativo alla scuola secondaria di primo grado.
Anche in detto segmento vi sono dei tagli di cattedre, 54, mentre, secondo la Flc-Cgil in totale il numero di posti mancanti è di circa 219. Tagli che i sindacati della scuola contestano.
A tal proposito il segretario provinciale della Flc- Cgil prof. Tomasello fa una panoramica sui tagli della scuola catanese. «Nella scuola dell'infanzia -dice il segretario provinciale della Cgil scuola - mancano 32 posti. Non viene rispettato il rapporto alunni-sezioni previsto dai parametri nazionali. Non vengono istituite sezioni ad orario normale, mentre nella scuola primaria si costituiscono moduli imperfetti. Nella scuola secondaria di secondo grado vengono computati gli alunni in modo sbagliato; non si considerano infatti i 900 alunni iscritti con possibili classi superaffollate.
«Vi è - continua Tomasello - una politica restrittiva sul sostegno e nulla viene comunicato sui centri Eta. Per quanto concerne la scuola secondaria di primo grado, non viene messo in trasparenza il numero degli alunni e ancora si chiede tempo da parte dell'amministrazione, Sui tagli sul personale Ata la Sicilia è la Regione più mortificata, con 640 posti in meno».
Per il segretario provinciale dello Snals prof. Giovanni Tempera si tratta di tagli previsti dalla legge finanziaria del 2007 e si augura che il Ministero riveda le tabelle con il prossimo organico di fatto onde evitare che nella nostra provincia possano, in alcuni casi formarsi, classi con oltre 30 alunni.
Comunque, si dovrà fare in modo che per il prossimo anno non vi siano classi superaffolate per garantire il diritto allo studio agli studenti e, ovviamente, per la qualità dell'offerta formativa.
MARIO CASTRO