La Sicilia/Catania: Ateneo: assunti gli ultimi 22 lavoratori Lpu
Cgil chiede un tavolo per garantire pari opportunità a tutti i precari
Ieri mattina, sono stati assunti, con contratto a tempo indeterminato, altri 22 lavoratori Lpu dell'Università di Catania, gli ultimi dei 44 originariamente avviati in attività socialmente utili. Il contratto, sottoscritto nella direzione amministrativa dell'ateneo, prevede l'assunzione in servizio, a partire dal 1° gennaio 2008, a seguito di selezione pubblica riservata finalizzata all'immissione nei ruoli dell'Università.
Alla cerimonia informale sono intervenuti il rettore Antonino Recca, il prorettore Antonio Pioletti e il direttore amministrativo Federico Portoghese che hanno sottolineato l'importanza di questo momento, "un atto dovuto nei confronti di questi lavoratori e delle loro famiglie". "Siete sempre stati dei nostri, ma da oggi ancora di più", ha detto il rettore, che ha ringraziato tutti gli uffici e i funzionari che hanno reso possibile questo risultato.
La procedura, che aveva visto già la presa di servizio di una prima tranche dei lavoratori nel mese di aprile scorso, è stata resa possibile dal protocollo di intesa sottoscritto a gennaio dall'amministrazione universitaria, dalle organizzazioni sindacali di categoria (Flc-Cgil, Cisl università, Uilpa-U.R., Confsal Snals Università- Cisapuni, Csa di Cisal, Ugl Università) e dalle rsu, per l'avvio del processo di stabilizzazione di 224 precari "storici" Puc-Asu (ex Lsu e Lpu) dell'Università, ratificato in seguito dal consiglio di amministrazione dell'ateneo. Lo stesso protocollo prevedeva l'assunzione della restante parte dei lavoratori tramite selezione e collocazione in apposita graduatoria, secondo modalità e criteri concordati con la Regione entro il primo semestre 2008. L'amministrazione universitaria è giunta invece a questo traguardo in abbondante anticipo sui tempi inizialmente preventivati.
Intanto il segretario provinciale Cgil Franco Tomasello interviene sulla delibera del 21 dicembre scorso del consiglio d'amministrazione dell'università che, in base alla finanziaria, h a avvitato la programmazione triennale finalizzata all'assunzione del personale tecnico amministrativo fino ad oggi inquadrato come cococo. Secondo il quale «la Flc Cgil ha portato a compimento una vertenza cominciata nel marzo 2007 che aveva prodotta la direttiva n. 7 del 2007, con la quale, negli atenei, veniva avviata la procedura di stabilizzazione. L'università di Catania è tra le prime nel Paese che ha rispettato i tempi e le modalità previsti dalla legge dello Stato. Le strutture decentrate e i centri di servizio assumeranno 261 lavoratori, mentre l'amministrazione centrale ne assumerà 50». Restano insolute, dice, le vicende dei Puc e quelle dei lavoratori sociosanitari del Policlinico, «112 lavoratori a suo tempo esternalizzati e conseguentemente assunti da una ditta privata, esclusi dalle procedure di stabilizzazione già avviate dal governo nazionali». Di qui l'invito a costituire in prefettura un tavolo di confronto per garantire pari opportunità a tutti i precari.