La Sicilia-Assemblea provinciale dei precari contro la riforma
Assemblea provinciale dei precari contro la riforma della scuola Ragusa. Assemblea provinciale dei precari della scuola nei locali della Cgil. I lavori sono stati introdotti dal segretario prov...
Assemblea provinciale dei precari
contro la riforma della scuola
Ragusa. Assemblea provinciale dei precari della scuola nei locali della Cgil. I lavori sono stati introdotti dal segretario provinciale del comparto, Giovanni Avola, che ha sottolineato il momento particolarmente grave che attraversa la scuola pubblica per via delle scelte neoliberiste del Governo nazionale. "Attraverso la riforma e la devolution - ha detto Avola - si tende a destrutturare il sistema educativo favorendo la scuola privata. La suddetta politica supportata dal decreto taglia spese di fine anno e dalla Finanziaria 2003 ha accresciuto ulteriormente il precariato. Infatti non sono stati immessi in ruolo nè i 30.000 docenti nè i 18.000 Ata previsti per l'anno scolastico 2002/2003 già programmati dal Governo Amato".
La Cgil Scuola ha preannunciato per i prossimi giorni, anche alla luce della ripresa dei rapporti con Cisl e Uil, incontri unitari con le altre organizzazioni di categoria in vista del sit-in che si terrà nella seconda decade di febbraio a Roma. Quali le richieste? "Immissione in ruolo - ha proseguito Avola - di 30.000 docenti con decorrenza 1 settembre 2002 e degli altri 30.000 con decorrenza 1 settembe 2003; immissione in ruolo di tutto il personale Ata inserito nelle graduatorie con i 24 mesi di servizio; emanazione di un Decreto Ministeriale per consentire a tutti i docenti laureati e diplomati di sostegno e delle altre discipline di tutti gli ordini di scuola che abbiano 360 giorni di servizio alla data del 31 dicembre scorso di conseguire l'abilitazione riservata prevista dalla Legge 124/99". All'assemblea è intervenuta anche la segretaria regionale della Cgil Scuola, Enza Albini, che ha condiviso tutta la piattaforma rivendicativa, evidenziando come le scelte finanziarie del Governo Berlusconi stiano penalizzando fortemente la Scuola pubblica: tagli ai trasferimenti per migliorare l'offerta formativa, per delegittimare l'Istruzione pubblica, depotenziare il sostegno ai disabili, ridurre la sperimentazione nella Scuola elementare e media. Albini ha infine invitato i docenti precari a tenere alto il livello di partecipazione alle varie iniziative di massa perchè rimane l'unico strumento capace di potere condizionare le scelte del Governo. I lavori sono stati conclusi dal segretario provinciale della Cgil, Tommaso Fonte.
G. L.