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La Repubblica-Palermo-La stangata entra in classe

testi adottati dai professori superano in molti casi il tetto fissato dal ministero. Lievitano i prezzi degli articoli griffati La stangata entra in classe Costa 500 euro il corredo di u...

20/08/2005
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la Repubblica

testi adottati dai professori superano in molti casi il tetto fissato dal ministero. Lievitano i prezzi degli articoli griffati
La stangata entra in classe
Costa 500 euro il corredo di un ragazzino in prima media
la lista Obbligatori i volumi di educazione motoria facoltativi quelli di informatica
la moda Quest'anno per le ragazze c'è il grande ritorno delle cartelle larghe e monospalla
ALESSANDRA ZINITI


I duecentottanta euro previsti come tetto massimo dal ministero sono solo sulla carta. Solo per i libri di testo "obbligatori" (perché poi ci sono quelli "consigliati" e i dizionari) le famiglie palermitane che a settembre si troveranno con un ragazzino in prima media dovranno spendere fra i 300 e i 350 euro. E non meno di 100-150 ce ne vorranno per la dotazione accessoria, tra zaini, diari, quaderni, portacolori, album da disegno, strumenti tecnici e quant'altro, di utile o meno utile, verrà richiesto dagli insegnanti all'avvio del nuovo anno scolastico.
L'allarme sul caro-libri lanciato dall'associazione Altroconsumo, dopo un'indagine su otto città campione in tutta Italia, è pienamente confermato spulciando le liste dei libri di testo già depositate dagli insegnanti in tutte le segreterie delle scuole medie e dando una rapida occhiata tra gli scaffali di grandi magazzini e cartolibrerie già pronte all'assalto dei ragazzi che, di ritorno dalle vacanze, pensano già al corredo per il nuovo anno scolastico.
E l'indagine tutta palermitana rivela che in città quasi una scuola media su due sfora il tetto di spesa fissato dal ministro della Pubblica istruzione Letizia Moratti per i libri di testo nelle scuole medie. Tetto che vale la pena ricordare: 280 euro per la prima, 108 per la seconda e 124 per la terza. Cifre che i consigli di classe e i presidi in prima persona sono tenuti a far rispettare e che, come invita a fare l'associazione Altroconsumo, studenti e genitori possono contestare se oltrepassate. Cosa che non avviene quasi mai, perché quasi nessuno sa dell'esistenza di questo limite.
Liste, quelle dei libri per la scuola dell'obbligo, dove si ripresenta la cattiva abitudine di cambiare edizioni e testi da un anno all'altro, impedendo così la compravendita di volumi usati o il banale passaggio di mano dei libri da un fratello all'altro. E liste in cui, a sorpresa, si trovano fra i testi obbligatori due o tre libri di educazione motoria (che i ragazzi degli anni precedenti dicono nella maggioranza dei casi di non aver mai aperto), mentre fra quelli solo consigliati (e il cui costo dunque è ulteriormente da sommare) appaiono i testi di informatica. E poi, è la domanda di rito di ogni anno scolastico delle famiglie attonite che si chiedono come sia possibile, per la scuola dell'obbligo, sostenere spese così alte, che vuole dire testi obbligatori e testi consigliati? Se gli insegnanti li usano, è ovvio che i ragazzi debbano averli, ma se - come avviene in molti casi - non vengono mai aperti, perché farli comprare?
Dai libri al corredo scolastico, con all'orizzonte lo scontro tra i kit calmierati offerti dalle cartolibrerie che anche quest'anno aderiranno all'iniziativa del Comune e le griffe proposte ossessivamente da giornali e tv con grande tamtam pubblicitario. La differenza di prezzo, neanche a dirlo, è notevole. Cominciamo con i diari: senza griffe bastano anche quattro euro. Se invece si passano in rassegna quelli con i personaggi Disney per i più piccoli o quelli di marchi d'abbigliamento o sportivi per i più grandi, non si riesce a spendere meno di 8 euro e 50, ma si può arrivare anche a 12 euro e 50. Stessa storia per i quaderni: un euro e 50 può bastare per un solo quaderno, se griffato, ma è sufficiente pure a portare a casa un pacco da cinque senza effigie particolare.
Zaini sempre più cari: difficile trovare qualcosa a meno di 50 euro. In più, quest'anno, per le ragazze c'è il gran ritorno delle cartelle, larghe e piatte, monospalla. Quelle sul mercato sono solo firmate (da 35 euro in su) e di libri, ovviamente, ce ne va la metà che in uno zaino. Ma vanno di moda lo stesso per quei giorni in cui l'orario scolastico consente di andare in classe con le spalle più leggere.


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