La Nuova Sardegna-"Tra disagio e confusione"
INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO SECONDO LA CGIL "Tra disagio e confusione" Ancora dure critiche al ministro Letizia Moratti La segretaria provinciale Anna Busi: "La sua leg...
INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO SECONDO LA CGIL
"Tra disagio e confusione"
Ancora dure critiche al ministro Letizia Moratti
La segretaria provinciale Anna Busi: "La sua legge ha provocato soltanto grande caos e anarchia"
ORISTANO. Un'inizio dell'anno scolastico all'insegna del fai da te.
Così la segretaria provinciale della Cgil scuola, Anna Busi, sintetizza i risultati dei primi giorni di lezione nelle scuole della Provincia.
In un duro comunicato la sindacalista evidenzia infatti come anche nell'Oristanese ci siano evidenti casi di sofferenza nella scuola. "Ci sono scuole in cui il dirigente scolastico non ha fatto deliberare alcunchè e si è provveduto alla nomina, a nostro parere illegittima, delle nuove figure tutorali - denuncia infatti Anna Busi -. Negli altri casi, ovverosia nella maggioranza dei collegi che si è espressa contro i Tutor, l'organizzazione oraria e disciplinare delle scuole non sta tenendo conto della posizione assunta dai collegi e si assiste alle più strane e fantasiose letture non solo delle leggi attualmente in vigore, ma della stessa legge Moratti che ha gettato nel caos e nell'anarchia tutta la scuola italiana".
Legge Moratti che anche nell'Oristanese non ha ottenuto grandi consensi.
"Anche da noi - evidenzia infatti la segretaria della Cgil - il 98% dei collegi docenti si è espresso contro la figura del Tutor, che assomma in se tutte le funzioni che attualmente svolge ogni docente, svuotando quindi di dignità e professionalità il lavoro di tutti gli altri insegnanti che Tutor non sono".
Un'altra "perla" riguarda l'inglese: "La legge Moratti ha diminuito le ore di inglese. Dopo le numerose proteste dei genitori e dei docenti con una circolare rattoppo sono state ripristionate le due ore di lingua straniera. Tagliando però - conclude Busi - quelle necessarie all'Educazione artistica e musicale".
Insomma, l'anno scolastico comincia, come del resto è consuetudine, tra proteste e polemiche. La convinzione comune è che l'autunno sia particolarmente caldo anche sul fronte dell'istruzione.
m.c.