La Nuova Ferrara-E' scontro sui tagli alla scuola in Emilia
Per Forza Italia previsti 148 docenti in più. Cgil, Cisl e Uil replicano: solo per il sostegno ne mancheranno 1.500 E' scontro sui tagli alla scuola in Emilia Gli azzurri: "Quei dati sono fals...
Per Forza Italia previsti 148 docenti in più. Cgil, Cisl e Uil replicano: solo per il sostegno ne mancheranno 1.500
E' scontro sui tagli alla scuola in Emilia
Gli azzurri: "Quei dati sono falsi". I sindacati: "Non sapete leggerli"
BOLOGNA. "C' è evidentemente chi, in Emilia-Romagna, sparge ad arte notizie non corrispondenti alla realtà per creare confusione, timori e disagio nel mondo della scuola". Sono perentori i consiglieri regionali di Forza Italia Luigi Giuseppe Villani e Gianni Varani nell' evidenziare che "i dati forniti dai sindacati dell' Emilia-Romagna, sui tagli degli organici nella scuola regionale, sono falsi".
E aggiungono: "Sono stati usati strumentalmente in funzione della lotta politica e non a difesa della scuola, come vorrebbero farci intendere". Dati alla mano, i consiglieri segnalano che quest' anno, a fronte di un aumento degli alunni di 8.249 unità (da 420751 a 428.900), determinato dall' immigrazione che in Emilia-Romagna segna il record nazionale con l' 8% di alunni stranieri, i posti in organico di diritto sono aumentati da 38.658 ai 38.806, con più 148 insegnanti.
"Il Ministero, tenendo conto di questa specificità dell' Emilia-Romagna - spiegano Villani e Varani - ha quindi assicurato non solo la sostanziale stabilità degli organici rispetto all' anno scorso, sia sulle classi che sui sostegni, e la conferma di tutte le sezioni di scuola dell' infanzia, ma soprattutto ha previsto un aumento degli organici, contrariamente a quanto sostengono i sindacati".
"E' ovvio che, per ridurre sprechi, a fronte di un aumento della popolazione, si proceda ad una corrispondente ricognizione della distribuzione dei posti, anche perchè l' anno scorso c'è stato un alto numero di iscrizioni 'virtuali', addirittura alcune migliaia. Il volume dei posti previsti dal Ministero dà quindi le necessarie garanzie per l' offerta scolastica complessiva, per il tempo scuola e per l' integrazione scolastica dei disabili".
Immediata la controreplica dei sindacati: "Forse i consiglieri non hanno letto bene i dati del Ministero - dicono Claudio Scattini (Cgil), Lamberto Benini (Cisl) e Mario Gavanelli (Uil) - Il confronto va fatto tra il numero di alunni e numero di insegnanti che erano effettivamente nelle scuole a settembre 2002 e quanti ora il Ministero dispone in Emilia Romagna". I sindacati ribadiscono che gli alunni in più sono 8.249 e chiedono: "Possiamo pensare che oltre 8.000 alunni diano luogo ad almeno 320 classi? e quindi ci vogliano almeno altri 600 insegnanti? E poi che dire del fatto che a settembre 2002 c' erano in servizio quasi 4.000 insegnanti di sostegno ed ora il Ministero ne accredita all' Emilia Romagna solo 2.500? Che poi si preveda il taglio di ulteriori 350 collaboratori scolastici (quelli che devono garantire la sorveglianza e la sicurezza degli ambienti) è proprio ininfluente?".