La Nazione-Umbria-Manca un centinaio di bidelli In venti scuole lo spettro "stop"

SERVIZI ' DISSERVIZI Bagni e aule sporche, laboratori quasi fermi
Manca un centinaio di bidelli In venti scuole lo spettro "stop"
PERUGIA Bagni e aule sporche, attività di laboratorio semi-paralizzate, apertura e chiusura compromessa. Oltre venti istituti scolastici della provincia di Perugia (soprattutto materne ed elementari, ma anche istituti superiori) sono in sofferenza per mancanza di personale di servizio. All'appello mancherebbero infatti un centinaio di addetti, tra bidelli e tecnici. Stiamo parlando degli Ata, che già da diversi mesi avevano dichiarato lo stato d'agitazione a causa dei tagli ministeriali. L'appello arriva dallo Snals e dalla Cgil, che questa mattina, insieme ai capi d'istituto di diverse scuole, sono stati convocati dal direttore scolastico regionale Ugo Panetta, per stilare la mappa degli istituti in sofferenza. "La direzione scolastica denuncia Giuliana Renelli , Cgil ha concesso una decina di posti da spalmare in tutta l'Umbria. Ma visti i tagli ministeriali, la Finanziari ha sforbiciato infatti circa un centinaio di unità Ata, i lavoratori concessi sono del tutto insufficienti". Intanto, Maurizio Maio, Snals, riassume a nome dei capi d'istituto tutti i disservizi che si sono venuti a creare in questo primo mese di scuola: bagni e aule sporche, studenti disabili costretti a rimanere in classe perchè non c'è chi li accompagna al bagno o li aiuta negli spostamenti. "Il problema denuncia ancora Maio è che sono stati assunti bidelli a tempo parziale o a funzione ridotta che pertanto non possono svolgere in pieno tutte le mansioni di cui c'è bisogno in una scuola".
Ma i tagli della finanziaria non costringono a risparmiare soltanto sul personale Ata. Molti presidi infatti stanno risparmiando sul materiale didattico, e perfino sui detersivi, con ricadute negative sull'igiene e sul decoro dei servizi.
Il colmo è stato toccato in Provveditorato: C'è un cartello in cui si invitano impiegati e addetti a non accendere le luci. Ai tempi dell'austerity anche un "clic" di troppo può mandare in rosso i bilanci.
Silvia Angelici