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La NAzione-Umbria-La scuola è in crisi Terremoto negli organici dopo la riforma

LAVORO Nuovi tagli La scuola è in crisi Terremoto negli organici dopo la riforma di Annalisa Angelici TERNI Terremoto nella scuola ternana. La "riforma Moratti" taglia gli organici n...

09/04/2004
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La Nazione

LAVORO Nuovi tagli
La scuola è in crisi Terremoto negli organici dopo la riforma
di Annalisa Angelici
TERNI Terremoto nella scuola ternana. La "riforma Moratti" taglia gli organici nelle scuole elementari, nel sostegno e nelle medie superiori. I numeri spaventano: in tutto si parla di quasi 120 insegnanti in meno a disposizione degli istituti scolastici della provincia. "La coperta è troppo corta tuona Carla Fiori della Cgil-scuola . Il risultato è uno solo: meno insegnanti significa meno attività. Una politica che va a solo danno della qualità dell'offerta formativa". Partiamo dalle elementari. I posti tagliati per il prossimo anno scolastico sono 11: in tutto 4 alla scuola "Mazzini" (coperti da titolari di cattedra che, secondo la graduatoria, saranno trasferiti), 2 a Orvieto capoluogo e 5 a Fabro (coperti da precari che, con tutta probabilità, perderanno il posto di lavoro). "Il taglio alle elementari colpirà tutti gli organici funzionali delle scuole, a discapito dell'offerta formativa. Questo spiega ancora la Fiori a fronte di un aumento di 100 alunni, nuovi iscritti nelle classi che partiranno a settembre 2004". Per quanto riguarda il sostegno, dai 184 di ora si passerà ai 151 del prossimo anno (con 13 insegnanti che potrebbero, però, essere aggiunti negli organici di fatto). Ancora, nella scuola superiore: i numeri parlano di 74 insegnanti da tagliare. "E succede nell'anno in cui la Moratti ha promesso nuove immissioni in ruolo continua la rappresentante della Cgil-scuola . Tanto per fare un esempio: gli istituti di Attigliano e Baschi dal prossimo anno si troveranno ad avere un numero talmente basso di insegnanti da essere costretti a far funzionare le classi in pluriclassi. Oppure: a fronte di una richiesta altissima, per la lingua straniera sono stati concessi solo 15 insegnanti. O ancora, per la scuola d'infanzia sono state aperte nuove classi solo perchè altrove ne sono state chiuse altre. Lo diciamo da tempo conclude la Fiori : la coperta è corta. E a risentirne saranno i ragazzi che vanno a scuola".


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