La Nazione: SE A LIVELLO NAZIONALE lo sciopero è stato revocato, in Toscana la scuola ha deciso comunque di scendere in piazza.
E lo farà domani dalle 10 in piazza Santissima Annunziata, dove si svolgerà un presidio organizzato dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil
SE A LIVELLO NAZIONALE lo sciopero è stato revocato, in Toscana la scuola ha deciso comunque di scendere in piazza.
E lo farà domani dalle 10 in piazza Santissima Annunziata, dove si svolgerà un presidio organizzato dalle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil. I punti in evidenza, le immissioni in ruolo, i tagli agli organici e la necessità di trovare le risorse necessarie per garantire il funzionamento delle scuole e il pagamento dei supplenti. In piazza, saranno predisposti pannelli informativi sulla situazione finanziaria delle scuole e sui tagli agli organici e, tanto per sdrammatizzare, verranno offerte trecento focacce.
A manifestare ci saranno anche i comitati dei genitori, da mesi sul piede di guerra.
«ABBIAMO DECISO di tenere comunque un presidio per evidenziare che, nonostante lo sciopero nazionale sia stato revocato, i problemi della scuola non sono certo stati risolti – dice Gianna Fracassi della segreteria regionale Flc-Cgil -. È nostra intenzione far capire ai cittadini che manifestiamo non solo per la questione legata ai rinnovi contrattuali, ma soprattutto per denunciare la situazione drammatica in cui versa la scuola».
In Toscana, sono previsti 250 docenti e 111 tecnici-amministrativi in meno. E questo a fronte di un aumento della popolazione scolastica, che cresce di 6mila alunni. Per quanto riguarda Firenze, mancano 30-35 unità per la primaria.
«CON 26 DOCENTI in più faremmo le sezioni dell’infanzia là dove c’è necessità», ricorda Alessandro Rapezzi della Flc-Cgil. Nelle superiori, invece, avremo 40 classi in meno, mentre va meglio alle medie, complice un calo degli iscritti.
Nelle ultime settimane, il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Cesare Angotti ha fatto richiesta al Ministero di 500 posti in più. «La risposta dovrebbe arrivare quando, a breve, uscirà la circolare sugli organici di fatto – aggiunge Fracassi -. Non a caso, tra qualche settimana inizieremo il confronto sull’organico di fatto. E chiederemo che ciò che non è stato dato nell’organico di diritto venga dato proprio in quello di fatto».
Elettra Gullè