La NAzione-La situazione della scuola toscana? Precaria. Almeno secondo la Flc Cgil

di Lisa Ciardi
FIRENZE La situazione della scuola toscana? Precaria. Almeno secondo la Flc Cgil, che riunisce i lavoratori della conoscenza, ovvero tutti coloro che operano nell'ambito della scuola e dell'insegnamento. In base ai dati presentati ieri dal segretario regionale Alessandro Pazzaglia, la precarietà è la condizione di molti lavoratori del settore, ma precaria è anche la situazione della scuola in genere. "Per questo anno scolastico ha detto Pazzaglia sono stati assegnati 39.481 docenti, ma di questi 6.629 sono supplenti, ovvero il 16,8%. Passando al personale Ata (lavoratori nelle scuola non insegnanti, ndr), si parla di 14.391 posti, ma 4.440 sono supplenti, il 30,85%. Le immissioni a ruolo sono state quindi meno di quelle auspicabili e i posti vacanti restano 11mila". E il problema non riguarderebbe solo i lavoratori, ma la qualità stessa dell'insegnamento. "Il numero degli alunni aumenta ogni anno continua Pazzaglia senza un adeguato incremento del corpo insegnante e del personale". I dati forniti dalla Flc Cgil parlano di una crescita del 3,6% degli alunni dal 2003 al 2005 (quest'anno saranno 422.033), parallelamente ad un calo dei bidelli del 3,9%. Situazione simile per i docenti. Il rapporto fra alunni e insegnanti alle superiori sarebbe infatti passato da 10,15 ragazzi per docente del 2001/2002 a 10,87 del 2004/2005 e l'anno appena iniziato non porterebbe inversioni di rotta. Per la scuola dell'infanzia si sarebbe passati da 11,90 a 12,52, per la primaria da 10,26 a 10,53 e per la media da 11,09 a 11,35. In pratica, per mantenere il rapporto alunni/docenti del 2001/2002 occorrerebbero 291 insegnanti in più alle scuole dell'infanzia, 458 alle primarie, 282 alle medie e 1493 alle superiori