La Nazione-Arezzo-Paura di tagli negli istituti
c AREZZO '#8212; Seimilacinquecento cattedre in meno quest'anno, oltre tredicimila nel 2004. No, Cassandra non l'hanno presa a scuola, se non altro perchè c'è il blocco delle assunzioni. Ma lo...
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AREZZO '#8212; Seimilacinquecento cattedre in meno quest'anno, oltre tredicimila nel 2004. No, Cassandra non l'hanno presa a scuola, se non altro perchè c'è il blocco delle assunzioni. Ma lo scenario già avvelena le previsioni più fosche dei sindacati. E tra i coppi e le tegole dei tetti striscia la parola d'ordine di qualche stagione fa: razionalizzazione. Alias la soppressione di presidenze e istituti nel nome del risparmio. A pagarne le spese potrebbero essere Arezzo, Montevarchi, Cortona e Sansepolcro. Nel capoluogo ci sono sei direzioni didattiche: forse ne resteranno cinque, se non addirittura quattro. E non è detto che reggano le tre scuole medie attuali. Cortona veleggia con due direzioni didattiche e due scuole medie e trema per vedersi mangiare il suo patrimonio. Sansepolcro ha una direzione didattica e una scuola media: e potrebbe ritrovarsi con in mano solo un istituto comprensivo. Lo stesso "bottino" con il quale rischia di ritrovarsi anche Montevarchi. Il risparmio, in questi casi, di certo è sulla pelle del personale non docente, segreterie in testa. Ma non si ferma lì. Con il tetto delle classi ad un minimo di 25 ragazzi la tentazione di fondere in una sola tutte quelle sotto il livello di guardia sarebbe fortissima: anche per scuole accorpate a qualche chilometro di distanza. Dimezzando così i posti degli insegnanti. Precari, sempre più precari