La Libertà/PiacenzA: Una goccia nel mare
Solo 83 nuovi insegnanti nelle scuole dell'Emilia Romagna
Una goccia nel mare
Solo 83 nuovi insegnanti
nelle scuole dell'Emilia Romagna
Egregio direttore,
i nuovi posti assegnati all'Emilia Romagna sono una goccia nel mare che non risolve i problemi di organico scolastico, e non risponde alla domanda dei genitori.
Con gli 83 posti aggiuntivi garantiti dal Ministro Fioroni e dal Dirigente scolastico regionale dottor Catalano, viene data attuazione parziale, all'impegno dichiarato nell'incontro del 9 marzo 2007, a garantire il tempo pieno in essere, senza alcun riguardo né alle richieste dei genitori, né alla crescita della popolazione scolastica. Infatti, la distribuzione provinciale fatta ed il numero di posti aggiuntivi attribuiti, senza alcuna informazione preventiva alle organizzazioni sindacali, non risponde nemmeno alla garanzia di conservazione del tempo pieno in essere nella nostra regione. E produrrà riduzione di orario e/o di compresenza nelle classi già in essere.
Le nostre organizzazioni sindacali ribadiscono che tale proposta è molto distante dal minimo necessario per rispondere alle necessità del territorio regionale, anche perché le mancanze di organico, non riguardano solo il tempo pieno, ma in generale tutti gli ordini di scuola, oltre che tutte le province.
Vale la pena di ricordare che solo per la scuola primaria, la proposta per il 2007/08 prevedeva 278 posti in meno rispetto all'O.F. dello scorso anno. Dunque con 83 nuovi posti si rimane molto distanti persino dall'O.F dell'anno scolastico in corso!
Il tutto senza tener conto dell'ulteriore aumento della popolazione studentesca e delle nuove richieste per il tempo pieno. Richiediamo pertanto, l'immediata convocazione del tavolo tecnico garantito nella riunione del 9 marzo, presso l'Usr, per una disamina attenta delle carenze di organico che noi abbiamo già ampiamente denunciato e documentato (per quanto riguarda la sola scuola primaria almeno 650 posti nella nostra regione). Manteniamo lo stato d'agitazione e aderiamo alla manifestazione di venerdì 16 a Bologna, in difesa del tempo pieno.
Ricordiamo che i nostri sindacati hanno già indetto uno sciopero nazionale il 16 aprile prossimo, per rivendicare il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, una risposta positiva alle domande di organico delle regioni ed all'indebitamento crescente delle istituzioni scolastiche.
Paolo Tomasi
Flc - Cgil scuola
Lamberto Benini
Cisl Scuola
Domenico Cassino
Uil scuola