La Libertà/Piacenza: Scuola, a Roma per lo sciopero

«Finanziaria senza fondi e attenzione per la qualità»

(f.fr.) Uno sciopero generale di tutti i lavoratori della scuola e una manifestazione nazionale a Roma per una scuola di qualità e per valorizzare il lavoro di chi ci opera. È l'obiettivo della manifestazione organizzata da Flc-Cgil, Scuola-Cisl e Uil-Scuola prevista a Roma per sabato prossimo 27 ottobre. I motivi sono stati presentati ieri mattina alla Camera del Lavoro da Raffaella Morsia e Marina Molinari. Prima di tutto le risorse economiche: «I lavoratori della scuola rivendicano una Finanziaria equa e giusta che garantisca risorse economiche adeguate per il rinnovo contrattuale del biennio 2008-2009, interventi fiscali a favore del lavoro dipendente, una netta inversione di tendenza a favore di organici del personale docente e Ata». Il secondo punto è la difesa della qualità della scuola pubblica. «Non possiamo dimenticare - osserva Morsia - che il 27 giugno scorso sindacati e governo hanno firmato un'intesa per un'iniziativa pubblica sostegno della conoscenza. Di fatto doveva costituire un programma per la legislatura». «Dentro a questa finanziaria non abbiamo però trovato impegni in tal senso - fa notare Molinari - e abbiamo ancora problemi enormi sugli organici». Anche nelle scuole piacentine. Morsia e Molinari fanno alcuni esempi: da venerdì scorso si è aperto uno stato di mobilitazione alla scuola Tramello per la mancanza di un'unità di personale non docente. Discorso simile al liceo Gioia. Fondi insufficienti in altre scuole come a Rivergaro e San Nicolò, mancanza degli insegnanti di sostegno al Mattei di Fiorenzuola, a Bobbio e a Monticelli. Questo secondo l'osservatorio della Cgil che, viene ricordato, è in continua evoluzione. Lo sciopero è indetto per sabato prossimo. Da Piacenza partirà almeno un pullman (per aderire 0523-459.731/711.968) alle ore 6 e 30 da via IV Novembre (palazzo Cheope) che sarà alle 7 a Fiorenzuola (località Barabasca-ingresso autostrada). Rientro a Piacenza in serata. Chi sabato non lavorerà è invitato a versare il corrispettivo della sua giornata (35 euro il personale Ata, 48 i docenti, 110 i dirigenti scolastici) al progetto Scuole per l'Africa.