La Libertà/Piacenza: «Maturità, i finanziamenti non bastano»
La protesta dei presidi: con 384mila euro per 96 classi non ce la possiamo fare
(pin) Inizia a carburare la "macchina" degli esami di stato 2007. Ieri mattina all'Isii Marconi i dirigenti scolastici delle superiori e i tecnici dell'Ufficio scolastico provinciale (Usp) si sono riuniti in video conferenza, in collegamento con la direzione scolastica regionale, per affrontare l'argomento maturità che vede il ritorno delle commissioni miste, ossia composte per la metà da docenti provenienti da scuole differenti rispetto a quella sede di esame. In attesa della nomina dei presidenti di commissione e dei membri esterni, ormai imminente, è stata anticipata da Bologna l'entità dei trasferimenti statali per lo svolgimento degli esami. Cifra che si aggira, riferisce Gian Paolo Binelli, dirigente scolastico del Marconi, sui 4mila euro per ciascuna classe quinta della provincia di Piacenza (sono in tutto 96, come anticipa Carmen Fiocchi dell'Usp). L'ammontare complessivo dello stanziamento, quindi, è di 384mila euro, cifra che rischia tuttavia di non essere non solo insufficiente per la copertura delle spese a carico delle singole scuole, come il pagamento delle indennità sia dei propri docenti sia dei membri esterni, ma nemmeno equiparabile all'importo assegnato lo scorso anno. «Secondo quanto abbiamo potuto capire, si tratta di un acconto - spiega Mauro Sangermani, preside del centro scolastico agroalimentare Raineri - Marcora, tra i partecipanti alla video conferenza -, una sorta di anticipo sulle spese da sostenere. In caso contrario, l'importo assegnato sarebbe più contenuto rispetto allo scorso anno, quando la maturità, con le commissioni composte esclusivamente da membri interni, costava meno. Ormai noi presidi viviamo di speranze». L'emergenza fondi e l'allarme maturità era stato lanciato nei giorni scorsi dagli stessi dirigenti scolastici, durante una riunione congiunta del collegio dei presidi piacentini e della sezione locale dell'associazione scuole autonome. «Abbiamo chiesto un incontro con la vice ministro alla Pubblica istruzione Mariangela Bastico - afferma il preside Binelli -, per poter parlare di un problema che, sebbene sia diffuso, a Piacenza mostra delle peculiarità. In questi giorni le scuole hanno chiuso i propri bilanci, e si cerca di far fronte alle necessità con gli stanziamenti assegnati per il 2007». Se nulla si sa ancora sulle sorti dei crediti pregressi delle scuole piacentine (pari a tre milioni di euro), Binelli lancia un appello alle istituzioni locali, affinché si arrivino a chiarire altri aspetti che rischiano di gravare ulteriormente sulle disponibilità economiche degli istituti scolastici, come «tarsu e le connessioni alle reti informatiche. È necessario definire in maniera chiara le competenze in materia».