La Libertà/Piacenza: Dal sindacato una richiesta pressante:«Risorse e assunzioni per la scuola»

Più risorse per la scuola pubblica, da rispecchiare in una finanziaria e in un governo, finalmente equi e attenti ad investire nella conoscenza.
Questo l'auspicio di Enrico Panini, segretario nazionale della Flc Cgil ieri a Piacenza, ospite della Camera del lavoro. «La scuola statale ha bisogno di più risorse per uscire da una situazione stagnante, in cui non è più in grado di neanche di pagare i supplenti necessari alle sostituzioni degli insegnanti ammalati - ha esordito il segretario - chiediamo alla Finanziaria e all'intera legislatura in corso di destinare una quantità consistente di risorse per quello che deve essere uno degli obiettivi primari: la conoscenza».
Per quanto riguarda le prossime assunzioni, Panini si è detto testimone di alcuni segnali positivi, seppur insufficienti in un contesto di estrema necessità del settore. «L'edilizia scolastica e il sostegno delle aperture pomeridiane delle scuole sono elementi importanti, ma il quadro generale è contrassegnato da una forte penuria. C'è bisogno di fare molto di più. Soprattutto per il precariato - ha continuato -. In questi anni la quantità dei precari è esplosa e il risultato è una precarizzazione del personale e del funzionamento della scuola nel suo complesso».
Panini commenta positivamente anche le 150mila nomine in ruolo da effettuare prossimamente. «Questo è un segnale positivo che arriva a sanare le richieste del sindacato - ha detto -. Ma bisogna andare avanti, c'è bisogno di fare di più anche per il personale ausiliario, la quantità di posti disponibili è attualmente insufficiente».
L'intervento di Panini è arrivato a qualche distanza dalla chiamata alle urne per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie. «Il 4-5-6 dicembre si procederà alle elezioni - ha ricordato Raffaella Morsia, segretaria della Flc di Piacenza -. E una lista della Federazione dei lavoratori della conoscenza, sarà presente in tutti e trentasei gli istituti della provincia. A Piacenza - ha aggiunto -, il 30% del personale della scuola avrà i diritti dimezzati. Questa percentuale potrà infatti solo votare e non essere eletta, vista la condizione di precariato. Ma è nostro intento portare tutti al tavolo della contrattazione».
Morsia ha ripercorso anche le tappe che hanno condotto fino ad oggi. «Abbiamo individuato l'autonomia scolastica come l'ultima difesa utile a tutelare la qualità della scuola pubblica», ha aggiunto senza far mancare un accenno alla legge Moratti. «Per noi la cancellazione di questa normativa deve accompagnarsi a scelte strutturali ben precise», ha concluso. A precedere l'intervento di Panini anche Gianni Copelli, segretario della Camera del Lavoro.
Ilaria Molinari