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Il Resto del Carlino/Pesaro: La Cgil: «Disabili senza sostegno: così viene calpestata l'istruzione»

SCUOLA MANCANO NELLA NOSTRA PROVINCIA 32 DOCENTI. E IL SINDACATO PROTESTA

14/08/2010
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Il Resto del Carlino

«CALPESTATO il diritto all'istruzione». E' il commento della Flc Cgil al taglio di 32 docenti di sostegno, che scenderanno da 525 a 493, a fronte di 1.155 alunni disabili. «Si tratta di un numero di docenti assolutamente insufficiente a coprire le necessità della nostra provincia afferma Lilli Gargamelli, segretaria della Flc Cgil . Ciò desta particolare preoccupazione, soprattutto se si considera che già lo scorso anno il rapporto alunni disabili-docenti era tra i più alti in Italia e anche solo per garantire il rapporto medio di 1 insegnante ogni 2 alunni disabili, nelle Marche, occorrerebbero almeno 388 docenti di sostegno in più. Sono anni che la dotazione di docenti di sostegno è assolutamente inadeguata a garantire il diritto all'istruzione dei numerosi alunni disabili delle nostre scuole e che il rapporto medio di 1 insegnante ogni 2 alunni viene sistematicamente superato. Sui bambini e ragazzi più fragili si scaricano anche gli effetti dei tagli complessivi alla scuola pubblica. Si pensi in particolare all'aumento degli alunni per classe che rendono sempre più difficili le condizioni di apprendimento. La legge stabilisce che le classi che accolgono disabili non superino i 20 alunni, ma nella realtà pesarese ce ne sono con 27 e 28 alunni. Una situazione inaccettabile che compromette la qualità della scuola, dell'istruzione e dell'inclusione scolastica, discriminando gli alunni più deboli. I disabili rischiano dunque di finire in aule strapiene di fronte alla quale le soluzioni sono: limitare la permanenza oraria a scuola o tentare soluzioni individuali di concerto con la scuola». PER IL SINDACATO è necessario «diffondere e alimentare una cultura dell'inclusione sostenuta economicamente, per sostenere una legge di civiltà che differenzi il nostro sistema scolastico da tutti quelli dell'Unione Europea, e nel contempo, allontanare e denunciare con forza il tentativo di sottrarne risorse. Disagi e diritti negati agli alunni disabili derivano anche dai tagli al personale tecnico e amministrativo insufficiente a garantire l'assistenza e la cura necessarie. Per tali ragioni e sostenendo le puntuali sollecitazioni avanzate da alcuni dirigenti scolastici, la Flc Cgil ritiene necessario che l'Ufficio scolastico provinciale monitori attentamente la sicurezza delle classi con la presenza degli alunni disabili affinché vengano rispettati i limiti previsti dalle norme poiché è saltato il limite dell'unico alunno in difficoltà per classe e si è innalzato il numero di alunni e che garantisca i docenti e le ore di sostegno necessarie a ciascun alunno e soprattutto autorizzi tutti i posti in deroga necessari a garantire agli alunni disabili in condizioni di particolare gravità il diritto fondamentale all'istruzione riconosciuto dalla Costituzione».


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