Il Piccolo/Trieste: Sindacati scuola: previsti a settembre 400 docenti in meno

TRIESTE Oltre 400 insegnanti in meno. Questa la previsione, preoccupante, dei posti in organico nelle scuole della regione derivanti dalle comunicazioni del governo. E i sindacati della scuola lanciano l'allarme. Già adesso, infatti, gli istituti sono in crisi, e ancora di più lo saranno con i corsi di recupero dei debiti formativi in arrivo. E andrà sempre peggio in futuro, se non si farà qualcosa.
Ecco quindi che Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals Confsal chiedono alla Regione interventi precisi. Per evitare che da preoccupante la situazione diventi disastrosa. «Il prossimo anno scolastico, a fronte di un aumento complessivo di più di 2.000 alunni si prevede una diminuzione complessiva di circa 350 posti di personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliario richiesto dalle scuole e non assegnato dall’Amministrazione» affermano i sindacati. E non solo. Questa previsione infatti è riferita all'organico di diritto.
Solitamente, nell'organico di fatto, che viene determinato dopo l'estate, in parte i posti persi venivano recuperati. Ma quest'anno, pare che le cose andranno diversamente. «Le voci di corridoio – spiega Marino Sokolic (Flc Cgil) – parlano di altri 55 tagli. Non sono ancora state confermate, ma se lo fossero la cosa sarebbe grave». Per questo, la richiesta è quella di attivare immediatamente un tavolo tra sindacati, direzione scolastica e assessorato. «La proposta – spiega Gianni Righetti (Flc Cgil) – è quella di iniziare una mappatura totale per verificare il fabbisogno delle scuole provincia per provincia, e da lì richiedere l'organico. Perchè altrimenti, di anno in anno, ci si trova sempre nella stessa situazione». Ecco quindi le richieste che i sindacati hanno richiesto alla Regione, partendo dalle esigenze del sistema scolastico regionale: ovvero la presenza di scuole con lingua di insegnamento italiana e con lingua di insegnamento slovena, un gran numero di scuole situate in zone di montagna e in piccoli paesi, la crescente richiesta, peculiare del nostro territorio, di tempo pieno nella scuola primaria (lo richiede il 31% delle scuole) e di tempo prolungato nella secondaria di primo grado, la sempre maggiore presenza di alunni stranieri, e la crescita della domanda d'integrazione da parte delle famiglie di oltre 2.500 alunni diversamente abili. Le Segreterie regionali Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil scuola, Snals Confsal, quindi, richiedono in particolare un aumento dei posti di organico assegnati al Fvg stante l’incremento degli alunni previsto in tutti gli ordini di scuola e le richieste formulate dalle scuole in base della domanda dell’utenza. (e.o.)