Il Giorno-Lombardia-La scuola domanda aiuto
la scuola domanda aiuto Dopo l'appello a Formigoni i sindacati scuola della Lombardia si rivolgono ad Albertini e agli altri 1500 sindaci della Regione. Obiettivo: ottenere sostegno nella lott...
la scuola domanda aiuto
Dopo l'appello a Formigoni i sindacati scuola della Lombardia si rivolgono ad Albertini e agli altri 1500 sindaci della Regione. Obiettivo: ottenere sostegno nella lotta contro il taglio delle cattedre per il prossimo anno scolastico.
La richiesta è contenuta in una lettera firmata dai segretari regionali del sindacato scuola di Cgil (Pirelli), Cisl (Capelli) e Uil (Donofrio), nella quale si riassumono i rischi collegati all'annunciato taglio delle cattedre per l'anno scolastico 2002-2003. In queste condizioni - spiegano i segretari sindacali - non si arriva neppure alla conferma del numero di classi oggi funzionanti, nonostante l'aumento previsto del numero degli alunni: 4000 alle elementari e 1000 alle medie.
Nelle scorse settimane un analogo appello era stato rivolto al presidente della Regione Roberto Formigoni. "E lo abbiamo anche ribadito più recentemente in un telegramma - assicura Stefano Donofrio - ma dal Pirellone non abbiamo avuto risposta. Così abbiamo deciso di rivolgerci ad Albertini e agli altri sindaci della Lombardia".
Al sindaco di Milano e agli altri "primi cittadini" i sindacati scuola chiedono di "sostenere l'azione di coloro che ritengono fortemente negativa la caduta di qualità del servizio scolastico" e di intervenire "con documenti nei confronti delle istituzioni preposte a fornire il servizio scolastico".
Intanto nelle scuole sono state comunicate le indicazioni per la distribuzione delle cattedre autorizzate dal Ministero. Per questo i sindacati hanno indetto per il 19 aprile una serie di assemblee nelle scuole, con la partecipazione dei capi di istituto e delle Rsu. Per la mattina di sabato 20 è invece annunciata la partecipazione del ministro Letizia Moratti ad un convegno in programma a Milano e i segretari dei tre sindacati hanno chiesto di poterla incontrare.
Sempre sul fronte della scuola lombarda è da segnalare la presentazione di un progetto di legge del gruppo regionale Ds per l'assegnazione di borse di studio a tutti gli studenti che rientrino in determinati limiti di reddito familiare. Il contributo dovrebbe coprire parte delle spese sostenute dalle famiglie. In questo modo i Ds ribadiscono la loro opposizione al "buono scuola" introdotto dal presidente Formigoni.
di Giorgio Guaiti