Giornale di Calabria_La politica dei tagli ci penalizza
Secondo Leo Stilo (Cgil) la Calabria sarà la più colpita negli organici della scuola CATANZARO. La Calabria è la regione più colpita dai tagli decisi dal Ministero per quanto attiene ag...
Secondo Leo Stilo (Cgil) la Calabria sarà la più colpita negli organici della scuola
CATANZARO. La Calabria è la regione più colpita dai tagli decisi dal Ministero per quanto attiene agli organici della scuola. Lo afferma il segretario generale della Cgil-Scuola Calabria, Leo Stilo. Il sindacalista, in una nota, fa rilevare che "il forte momento di lotta del 24 marzo ha visto anche la Calabria dare il suo contributo con generosità e determinazione. Allo sciopero generale - sottolinea - ha partecipato circa il 25% del personale della scuola". Secondo il sindacalista "è necessario intensificare la lotta perché, nonostante lo sciopero, il governo procede con la politica dei tagli e della dequalificazione della scuola pubblica: il contratto ancora non è entrato nell'agenda del ministro competente e dell'Aran, gli organici non vengono ritoccati nemmeno laddove la stessa Amministrazione verifica un numero di iscrizioni superiori a quelle preventivate dal Ministero della ricerca scientifica non sono previste per il futuro nuove immissioni in ruolo". Per quanto riguarda i tagli agli organici, "la scuola calabrese con il 3,18 è stata la più colpita, dopo la Sardegna. Questo - dice - risulta inspiegabile se si analizza la variazione di organico avendo riguardo ai diversi gradi scolastici: sui 1965 posti da tagliare nella scuola elementare a livello nazionale il Ministero ha deciso che 404 (20,2%) si tagliassero in Calabria; sui 304 posti da tagliare nella scuola media a livello nazionale il MIUR ha deciso 229 (75,32%) si tagliassero in Calabria nonostante l'Ufficio Scolastico Regionale aveva accertato e comunicato che 282 alunni in più rispetto alle proiezioni ministeriali; sui 6132 posti da tagliare nella scuola secondaria di II grado a livello nazionale il MIUR aveva deciso 487 (8%) si tagliassero in Calabria nonostante l'Ufficio Scolastico Regionale aveva accertato e comunicato che 3398 alunni in più rispetto alle proiezioni ministeriali".