GdS-PAlermo-I quattordicenni non sono più soggetti all'obbligo della scuola
I quattordicenni non sono più soggetti all'obbligo della scuola Rischio dispersione scolastica La Cgil sollecita la firma dell'accordo quadro Stato-enti locali PALERMO '#8211; A pochi giorni dal...
I quattordicenni non sono più soggetti all'obbligo della scuola
Rischio dispersione scolastica
La Cgil sollecita la firma dell'accordo quadro Stato-enti locali
PALERMO '#8211; A pochi giorni dall' inizio dell' anno scolastico la Sicilia non ha ancora sottoscritto l'accordo quadro proposto dalla conferenza unificata Stato-Regioni-Enti Locali per fare fronte alla nuova situazione dei quattordicenni, che con l' abrogazione della legge nazionale 9/99 non sono più soggetti all' obbligo scolastico. Lo dice la Cgil- Scuola. "Si tratta di una fascia di studenti - spiega Enza Albini, segretario regionale della Cgil scuola - ad altissimo pericolo di dispersione, che rischiano per un anno intero di finire in una terra di nessuno con pericolose conseguenze. Una quota consistente di quattordicenni, in una fase evolutiva delicata potrebbe infatti trovarsi fuori dal circuito istruzione-formazione, con difficoltà a rientrarvi anche negli anni a venire". In merito alle polemiche suscitate dai bonus per le famiglie a favore delle scuole private è intervenuta Mimma Modica Alberti, segretario regionale di Cittadinanzattiva. "I 90 milioni di euro dati a pioggia alle famiglie - sottolinea - potrebbero essere invece destinati a costituire un fondo nazionale di sostegno per cominciare a mettere in sicurezza gli istituti più disastrati". Da un'indagine condotta da Cittadinanzattiva, infatti, è emersa una situazione drammatica dell'edilizia scolastica in Sicilia. I dati saranno presentati a Roma il 12 settembre. Intanto oggi pomeriggio l'Assemblea regionale siciliana riaprirà i battenti, dopo la pausa di agosto. La seduta d'Aula è fissata alle 17.30, con un solo punto all'ordine del giorno: Autorizzazione al Presidente della Regione alla promulgazione parziale della delibera legislativa approvata dall'Assemblea regionale siciliana nella seduta del 30 luglio 2003 (DDL N. 634 'Proroga dei termini di cui agli articoli 5 e 17 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4'). Tre i punti prioritari che il presidente dell'Ars, Guido Lo Porto, ha detto di voler porre all'attenzione dell'Assemblea: adeguamento dello Statuto, legge elettorale e riforma del regolamento. Lo Porto ha anche manifestato l'intenzione di istituire una conferenza Regione-Enti locali, così come previsto dalla legge. E sul ventilato rimpasto nella giunta regionale, di cui si parla da tempo e che prima del'estate si preannunciava probabile per l'autunno, c'è da registrare un commento del presidene Lo Porto, il quale in un'intervista ha dichiarato: "E' giusto che all'importante appuntamento della legge finanziaria arrivino gli attuali assessori, che sono i portatori più rassicuranti dei bisogni e delle prospettive della Sicilia in materia di legge finanziaria".
(venerdì 5 settembre 2003)