GdM-BAri-Forum per la scuola pubblica: protesta il 14 febbraio
Forum per la scuola pubblica: protesta il 14 febbraio Alunni e docenti uniti sit-in contro la Moratti Determinati alla protesta gli studenti: sit in il 14 mattina, in occasione dell'inaugura...
Forum per la scuola pubblica: protesta il 14 febbraio
Alunni e docenti uniti
sit-in contro la Moratti
Determinati alla protesta gli studenti: sit in il 14 mattina, in occasione dell'inaugurazione dell'anno europeo del disabile, in programma a Bari fino al 16 febbraio. Volantinaggio è invece la proposta dei docenti. In ogni caso, al di là dello strumento di lotta, i componenti del Forum per la scuola pubblica su un punto sono concordi: approfittare della ribalta nazionale - previste infatti le presenze di ministri e di alti vertici dello Stato - per affrontare ancora una volta la questione della riforma della scuola targata Moratti e della Finanziaria 2003.
Tanti gli intervenuti all'incontro di ieri sera al "Socrate", promosso dal Forum, un gruppo di lavoro che unisce sigle e singoli interessati all'evoluzione del sistema istruzione. Claudio Riccio, studente, in rappresentanza dell'Uds, dice: "Siamo confinati sempre più ai margini. Contestiamo il disinteresse del Governo in materia di edilizia scolastica. Gli istituti ormai non cadono a pezzi. Crollano. Nel frattempo è in cantiere un finanziamento di 90 milioni di euro, ripartiti in tre anni, in favore delle private". Giuseppe Di Molfetta, presidente provinciale della consulta studentesca, riferisce di un'assemblea al ministero per giustificare il dissenso nei confronti della minisperimentazione dell'obbligo formativo alle superiori: "Se possono andar bene i percorsi personalizzati, di certo è assurdo gettare nel cestino i temi di cultura generale". E' d'accordo Gigi Liantonio, professore dell'alberghiero di Castellana: "Anche il nostro collegio dei docenti ha rigettato l'offerta di aderire alla sperimentazione, così come articolata nel protocollo d'intesa a firma dell'assessorato alla formazione professionale della Regione e dell'Ufficio scolastico regionale". Chiarisce: "Non possono essere assimilate le attività proprie della scuola con quelle portate avanti dai centri di formazione, che puntano a sviluppare maggiormente le abilità rispetto ai saperi".
Ultima questione, i tagli degli insegnanti di sostegno. Lea Borrelli, portavoce del Forum: "Peggiora la qualità della vita dei portatori di handicap e si rischia un passo indietro a discapito dell'integrazione. Ai disabili sarà di fatto impedito di progredire e creerà una selezione naturale: normodotati a scuola, portatori di handicap negli istituti specializzati".
Antonella Fanizzi