GdM-Bari-Contratto i sindacati si mobilitano
SCUOLA Contratto i sindacati si mobilitano Bari luogo di confronto e vetrina nazionale dei cambiamenti che riguardano il mondo della scuola. Martedì i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, risp...
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Contratto i sindacati si mobilitano
Bari luogo di confronto e vetrina nazionale dei cambiamenti che riguardano il mondo della scuola. Martedì i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Enrico Panini, Daniela Colturani e Massimo Di Menna, discuteranno con i direttivi regionali e provinciali della Triplice la riforma Moratti e il contratto, in attesa di approvazione.
Si tratta di un appuntamento importante - in programma alle 10 all'hotel Excelsior - per mettere a fuoco i contenuti dell'intesa, il cui giudizio espresso dai sindacati è positivo. Ad anticipare i contenuti dell'incontro sono stati ieri mattina i segretari regionali Gianni Milici (Cgil), Attilio D'Ercole (Cisl) e provinciale Andrea Misceo.
Hanno sintetizzato i punti salienti del contratto: 147 euro di aumento medio mensile per gli insegnanti; 93 euro di aumento medio mensile per gli assistenti tecnici e amministrativi; il potenziamento della scuola dell'autonomia; regole maggiormente trasparenti in materia contrattuale; difesa dei diritti di tutti gli operatori.
Soddisfazione è stata inoltre espressa per il sistema di conduzione delle trattative, "unitario, anche con il sostegno dello Snals", spiegano i sindacalisti. Che ribadiscono il ruolo fondamentale che la base ha giocato per la vittoria della partita: scioperi generali e proteste che hanno portato in piazza 500mila lavoratori del settore.
Ora si guarda al futuro, alla manifestazione nazionale del personale precario della scuola. I sindacati si preparano ad una nuova protesta, organizzata per il 16 giugno. Una nota sindacale spiega: "Sono 100mila i posti vacanti, ma il Governo non rispetta il piano triennale 2000 delle immissioni in ruolo". Del resto, per l'intero arco scolastico 2002-2003 nessun docente ha firmato contratti a tempo indeterminato, ma esclusivamente supplenze. Un problema - sottolineano i segretari di Cgil, Cisl e Uil - particolarmente grave al Sud, vista la carenza di posti di lavoro.
Antonella Fanizzi