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Gazzettino-Udine-Elementari, quasi 50 maestre in meno

SCUOLA Saranno ridotti anche i posti di sostegno agli alunni disabili. Bidelli "inidonei" sottoposti a "osservazione medica" Elementari, quasi 50 maestre in meno Il sindacato annuncia i nuovi ta...

11/03/2004
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Il Gazzettino

SCUOLA Saranno ridotti anche i posti di sostegno agli alunni disabili. Bidelli "inidonei" sottoposti a "osservazione medica"
Elementari, quasi 50 maestre in meno
Il sindacato annuncia i nuovi tagli agli organici. Altri 58 docenti fuori ruolo migreranno ad altre funzioni
(cdm) -La riforma Moratti allo start porta in dote nuovi tagli dietro le cattedre. 87 maestri in meno nelle elementari della nostra regione, chiamate a provare sulla propria pelle tutor e tempo flessibile e 14 docenti di sostegno in meno, nonostante l'aumento di 30 alunni disabili, nelle scuole di ogni ordine e grado, senza contare i 116 insegnanti inidonei, che saranno costretti a "emigrare" verso altri comparti pubblici, pena il licenziamento.
In attesa del varo del maxi-decreto annuale sugli organici, che ancora stenta a vedere la luce, i dati, non ancora ufficiali, sono quelli che la Cgil scuola ha estrapolato dalla bozza del documento legislativo. "La bozza - spiega il segretario regionale Antonio Luongo - prevede per la nostra regione in tutto 38 posti in meno, a fronte di 1120 alunni in più, senza contare gli alunni anticipatari delle elementari. Tagli tutti da ostacolare perché non giustificati: lo faremo anche con lo sciopero unitario, se il ministro non cambierà idea". La sforbiciata penalizzerà soprattutto le elementari, che subiranno "una riduzione di 87 posti, che non consentirà di dare soddisfazione alla maggiore richiesta di tempo scuola". Guadagneranno 13 posti, invece, le materne, ma secondo la Cgil, questo "non consentirà di assorbire le liste d'attesa e neppure di ammettere gli alunni anticipatari". Ma anche la stabilità delle superiori (più due posti), secondo Luongo, "non consentirà di attivare i corsi serali già negati nel 2003-04. L'unico dato tranquillo è l'incremento di 48 posti nella scuola media. Desta sconcerto, invece, la riduzione dei posti di sostegno, che cozza contro l'incremento degli alunni". Ma la vera pietra dello scandalo, per la Cgil, è la manovra-inidonei. Ovvero, "la proposta di prevedere la mobilità, prima volontaria, poi d'ufficio verso altre amministrazioni pubbliche del personale docente collocato fuori ruolo per ragioni di salute. Una misura sciagurata cui ci opporremo anche con iniziative legali", dice Luongo.

In regione si parla di 116 insegnanti inidonei, di cui 58 (il 50 per cento) a Udine, che il Ministero intende congedare in tutta fretta dalle scuole, con "una brusca accelerata al confronto con i sindacati". Diverso il discorso per il personale Ata inidoneo (248 in regione, di cui 86 a Udine), che dal 1. settembre ha ripreso servizio negli istituti friulani, nonostante "non riesca a svolgere, per ragioni di salute, tutte le mansioni. Una situazione che esaspera le relazioni fra lavoratori e mette in difficoltà le scuole". A peggiorare le cose, ora, i controlli medici a tappeto disposti dal ministero. "l sospetto del ministero era che ci fossero falsi malati. In alcuni casi è stato diagnosticato un aggravamento delle condizioni di salute e il personale è stato "dispensato": un modo elegante per dire che è stato mandato via. Fra il personale, la paura è molta", dice Luongo, che ha indetto per il 17 marzo alle 16 alla sede della Cgil in via Bassi un'assemblea del personale collocato fuori ruolo, "per informare delle iniziative di lotta".


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