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Gazzettino: Studenti in aumento, «organici all'osso»

Su 1176 lavoratori il 42 per cento sono precari. Il sindacato calcola 450 posti vacanti e teme che ne vengano tagliati altri 20

22/04/2006
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Il Gazzettino

Riprende quota la protesta del personale ausiliario e tecnico della scuola: mercoledì assemblea Cgil
L'onda lunga della protesta degli Ata della scuola pubblica prende sempre più forma. Amministrativi, tecnici e ausiliari del Friuli Occidentale si riuniranno, mercoledì 26 aprile, alle 17, nel liceo Grigoletti, per l'assemblea organizzata dalla Flc Cgil, alla quale prenderà parte Annamaria Santoro, del centro nazionale del sindacato, che in prima persona partecipa alle trattative con il ministero dell'istruzione.All'ordine del giorno, gli organici 2006-2007, le conseguenze dei tagli, le immissioni in ruolo, la formazione professionale in servizio, reclutamento e valorizzazione professionale di questa categoria. «Nei giorni scorsi è stato emanato il decreto sugli organici - spiegano i cigiellini Adriano Zonta e Gianfranco Dall'Agnese - ma come temevamo il documento porta con sé una quota elevata di tagli. Nonostante l'aumento del numero degli studenti in Friuli Venezia Giulia (un migliaio soltanto a Pordenone), il nostro territorio non è risparmiato dalle riduzioni di posti di lavoro. La prospettiva è quella di un mestiere sempre più oneroso e complesso, rispetto alla quantità e alla distribuzione delle mansioni ma anche per le difficoltà a garantire la qualità del servizio. Inevitabili, a questo punto, le ricadute sulle attività scolastiche in generale». A pagarne lo scotto saranno insomma gli studenti e le famiglie e il decreto sulle prossime immissioni in ruolo, circa 3.500 unità a livello nazionale (una trentina nel Pordenonese), non aiuta ad alleviare le pene. «Magra consolazione - continuano - se pensiamo a tutti i posti liberi in organico di diritto». La fotografia del comparto Ata della nostra provincia parla chiaro: 1.176 lavoratori, il 42-43\% di precari, circa 450 posti vacanti e il pericolo che per il 2006-2007 ne vengano decurtati altri 20. «Dai documenti di via Trastevere emerge che - aggiungono i due sindacalisti - a farne le spese maggiori saranno gli istituti comprensivi, le scuole medie, le direzioni didattiche, gli istituti tecnici e professionali con meno di 525 alunni, i licei con meno di 900 iscritti e gli istituti d'arte sotto quota 600 ragazzi. Insomma, le realtà scolastiche che hanno maggiori esigenze, o più piccole o più periferiche, come per esempio il liceo Torricelli di Maniago, che avrà un organico alleggerito di ben 2 collaboratori».A serio rischio, dunque, l'apertura e la chiusura dei plessi scolastici, la sorveglianza e le pulizie dei locali. «Per la prima volta la scure dei tagli colpisce in modo eguale collaboratori, amministrativi e tecnici - mettono in evidenza in due rappresentanti della Fcl Cgil - per questo motivo chiediamo al nuovo Governo di aumentare le assunzioni in ruolo e valorizzare professionalmente i profili di questi lavoratori». Unica nota positiva, il corso di formazione per circa 300 Ata, che prevede un compenso di circa 330 euro l'anno lordi per i bidelli e circa mille euro l'anno lordi per gli assistenti tecnici e amministrativi. «Ma quello che conta - tagliano corto - è il riconoscimento della professionalità di questo comparto».Alessandra Betto


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