Gazzettino-Precari udinesi in rivolta per i 18 punti Domani Cgil dal prefetto
Precari udinesi in rivolta per i 18 punti Domani Cgil dal prefetto (C.D.M.) "Non molleremo". I precari storici della provincia di Udine si preparano alla "battaglia campale" per riottenere i...
Precari udinesi in rivolta per i 18 punti Domani Cgil dal prefetto
(C.D.M.) "Non molleremo".
I precari storici della provincia di Udine si preparano alla "battaglia campale" per riottenere i 18 punti che il Ministero prima ha dato loro e ora gli sta togliendo, su input del Tar Lazio che ha accolto un ricorso dei precari usciti dalle Ssis.
"Chiediamo che il governo faccia un decreto legge urgente per ridarci il bonus" dicono i referenti del Miip e del Cip. Che, con una delegazione di una ventina di persone guidata dalla Cgil scuola, domani alle 10 andranno dal prefetto a presentare le loro richieste.
E, nei giorni caldi dell'operazione supplenze, "il pomeriggio del 26 agosto e non più il 22, la Cgil organizzerà a Udine un'iniziativa di protesta regionale che partirà dal Copernico", spiega Antonio Luongo (Cgil).
Ma gli specializzati Ssis non stanno a guardare. "Non è escluso che organizziamo una contro-manifestazione" dice Barbara Caliari, dei docenti Ssis udinesi. "Sono state date informazioni distorte, sia dai colleghi precari, sia da alcuni media. Noi "sissini" non siamo tutti giovani appena laureati ma, in molti casi, siamo docenti che, come i precari che oggi protestano, hanno lavorato per anni nella scuola. Per questi insegnanti, i 30 punti di bonus, dopo la sentenza Tar che ha escluso la cumulabilità del servizio, si riducono a 6. Noi siamo solo un pretesto: il vero problema è che la scuola non assume e che si è creata una massa enorme di aspiranti al posto di lavoro. Sono i sindacati ad aver creato questa situazione che ora scaricano su di noi".
Sulla questione "tre punti aggiuntivi" per le abilitazioni "a cascata", che i precari storici pretendono siano tolti, nulla da ridire. "La sentenza del Tar ha stabilito che ci siano tolti e non la contestiamo", dice Caliari. Dal Csa di Udine nulla si sa ancora su come verranno gestiti questi tre punti che, ricordano al Cip, "il Csa di Udine avrebbe dovuto già togliere nel marzo scorso. In Toscana, in Puglia, nelle Marche, in Abruzzo ed in Sicilia li hanno già tolti".