Gazzettino-Pordenone-Vertice tra Cgil e Ata contro i tagli dei bidelli
Domani l'incontro a livello regionale al Grigoletti Vertice tra Cgil e Ata contro i tagli dei bidelli "Allarme Ata" (personale amministrativo, tecnici e ausiliari della scuola) è il tema ...
Domani l'incontro a livello regionale al Grigoletti
Vertice tra Cgil e Ata contro i tagli dei bidelli
"Allarme Ata" (personale amministrativo, tecnici e ausiliari della scuola) è il tema centrale della riunione indetta dalla Cgil regionale e dalla Consulta Ata provinciale per domani, dalle 16 alle 19, al liceo Grigoletti. All'incontro parteciperanno Gianni Righetti, segretario nazionale Cgil Scuola, e Vittorino Delli Cicchi, del Centro nazionale Cgil Scuola.
L'invito a partecipare è stato inoltrato a tutte le scuole del Friuli Occidentale, le quali possono inoltrare la richiesta di assemblea che consente al personale in servizio pomeridiano di fruire delle ultime ore per seguire i lavori. La Cgil Scuola regionale, su richiesta della Consulta Ata della provincia di Pordenone invita così a riflettere sugli effetti della "controriforma" Moratti, circa il personale della scuola, e sulla qualità del servizio scolastico pubblico.
Quale situazione si è registrata finora? "Il personale Ata - precisa Adriano Zonta, Consulta Ata - negli anni precedenti ha già subito pesanti tagli agli organici, 20 mila posti nel 2001/2002, 2 mila nel 2002/2003, ma si prevedono 10 mila posti in meno per il 2003/2004, a causa della Finanziaria: riduzione del 6\% degli Ata in 3 anni (9.600 unità in meno), rientro in servizio del personale inidoneo, riduzione degli assistenti tecnici, dove operino altre figure, annullamento degli impieghi degli assistenti amministrativi nei Distretti".
Da qui la scelta, adottata a livello nazionale, di dare il via a una vertenza nazionale sull'internalizzazione del lavoro del personale Ata. "Questo sindacato - aggiunge Zonta - è l'unico che non firma il contratto, se non c'è anche un riconoscimento salariale per la categoria. Siamo convinti che la qualità della scuola pubblica passi attraverso l'impegno di tutto il personale che lavora all'interno dell'istituzione scolastica. Protestiamo contro le Finanziarie 2002 e 2003. I motivi sono vari: Si è modificato un profilo professionale, mediante una legge dello Stato e non attraverso il contratto di categoria; alcuni servizi possono essere affidati anche a enti esterni alla scuola; gli assistenti tecnici vengono ridotti, quando in laboratorio sono presenti due docenti; nonostante il calo di personale si continua a caricare di lavoro le segreterie delle scuole; vengono adottati dal Ministero nuovi programmi informatici e collegamenti in rete, senza garantire la dovuta formazione; per non parlare della drastica riduzione dei fondi alla scuola pubblica".Alessandra Betto