Gazzettino-Pordenone-Scuola, in piazza contro i tagli

Cgil, Cisl e Uil protesteranno il 3 giugno sotto la sede della direzione regionale
Scuola, in piazza contro i tagli
(cdm) Contro i tagli al personale Ata i sindacati tornano in piazza. Con un sit in di protesta, indetto da Cgil, Cisl e Uil, che giovedì 3 giugno metterà pacificamente sotto assedio la sede della direzione scolastica regionale di Trieste. Come spiega Antonio Luongo (Cgil), "con questa manifestazione, protestiamo contro i tagli al personale Ata e chiediamo che alla nostra regione venga concesso un organico aggiuntivo di oltre un centinaio di posti più per compensare la ridotta capacità lavorativa del personale collocato fuori ruolo e riammesso in servizio, che, in Friuli, ammonta a quasi 240 persone". Un numero record, che, alla nostra regione, vale il triste primato italiano: a far lievitare le cifre è Trieste (con 104 inidonei), mentre la provincia di Udine conta 58 inidonei. Anche se la partita del personale collocato fuori ruolo è ancora tutta da giocare (il 4 giugno a Roma ci sarà un vertice ministeriale per decidere se e dove autorizzare nuovi posti), il "capitolo" degli organici Ata per il 2004 si è chiuso definitivamente ieri. Ma non è stato un lieto fine. "La direzione regionale ha confermato il taglio di 96 posti in regione, limitandosi a dei piccoli aggiustamenti interni: 2 posti in più (sottratti a Trieste ndr) sono stati concessi a Pordenone e un altro a Gorizia", dice Gianfranco Dall'Agnese (Cgil). Ma la sforbiciata resta inalterata: 44 posti in meno a Udine (10 tecnici, 2 amministrativi e 32 collaboratori scolastici), che vedrà in organico di diritto 2369 unità, 24 a Pordenone (7 tecnici, 1 amministrativo, 16 collaboratori scolastici), 16 a Gorizia e 12 a Trieste. E le conseguenze si faranno sentire, dice Dall'Agnese: "Questi tagli aggraveranno il carico di lavoro del personale e creeranno grosse difficoltà alla funzionalità delle scuole, dove i collaboratori scolastici si occupano anche dell'accoglienza e della sorveglianza. Anche le segreterie, investite di nuove competenze, saranno in grossa sofferenza".