FLC CGIL
Contratto Istruzione e ricerca, filo diretto

https://www.flcgil.it/@3823867
Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa locale » Gazzettino/Pordenone: Precari della scuola, la chance Finanziaria

Gazzettino/Pordenone: Precari della scuola, la chance Finanziaria

ieri pomeriggio all'assemblea dei precari della scuola, docenti e non, nell'auditorium del liceo Grigoletti

11/10/2006
Decrease text size Increase text size
Il Gazzettino

Lotta aperta al precariato anomalo, quello sui posti vacanti inclusi in graduatorie da tempo esaurite, partendo dalla modifica della Finanziaria. È questo il filo conduttore dell'intervento di Corrado Colangelo, sindacalista della Flc nazionale, intervenuto ieri pomeriggio all'assemblea dei precari della scuola, docenti e non, nell'auditorium del liceo Grigoletti. Alla presenza di tanti insegnanti supplenti e di una parte del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola pordenonese, il sindacalista ha illustrato il quadro difficile nel quale quotidianamente il precariato storico si trova a dibattere. «Il precariato è un fenomeno fisiologico che ha la sua ragione di esistere nei limiti della copertura delle assenze per malattia o di altro tipo - ha esordito Colangelo, introdotto da Teresa Sarli e Adriano Zonta della segreteria provinciale - ma nel momento in cui il posto è realmente vuoto e non si procede all'immissione in ruolo nell'organico di diritto, preferendo una supplenza al 30 giugno, allora qualcosa non va nel senso giusto. Soltanto così si spiega l'elevato numero di precari nel nostro Paese: 50 mila, dei quali 30 mila sul sostegno agli studenti diversamente abili». Il primo atto di questa campagna nazionale, denominata "Mai più precari", è stabilizzare il comparto scuola, intervenendo sulla modalità di costituzione delle graduatorie docenti e Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari), chiedendo un numero di posti utile a coprire anche il turn over degli anni precedenti e auspicando il concorso ordinario per concedere l'abilitazione a quanti non hanno potuto frequentare i corsi universitari Ssis o quelli riservati. «Non è sbagliato pensare di aprire le graduatorie ai lavoratori provenienti da altre province, senza però dare vita a "invasioni barbariche" - ha precisato Colangelo - il paletto potrebbe essere rappresentato dall'esaurimento degli elenchi in essere nel territorio di arrivo. Per quanto riguarda gli Ata, chiediamo che si proceda, già in gennaio, all'immissione in ruolo di una parte di precari e la parte rimanente in settembre. Va inoltre definita la questione del punteggio aggiuntivo per l'insegnamento nelle aree di montagna e il conseguimento di master: la Finanziaria non è sufficientemente chiara. A nostro parere il bonus va abolito, ma non in modo retroattivo, se non si vuole rischiare una pioggia di ricorsi al Tar sicuramente vincenti».


La nostra rivista online

Servizi e comunicazioni

Seguici su facebook
Rivista mensile Edizioni Conoscenza
Rivista Articolo 33

I più letti

Filo diretto sul contratto
Filo diretto rinnovo contratto di lavoro
Ora e sempre esperienza!
Servizi assicurativi per iscritti e RSU
Servizi assicurativi iscritti FLC CGIL