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Gazzettino-Pordenone-No a sessanta nuove classi, il tempo pieno resta al palo

ELEMENTARI No a sessanta nuove classi, il tempo pieno resta al palo (cdm) -Si chiudono i giochi per gli organici delle scuole materne ed elementari. E il tempo pieno resta al palo. Ormai ?...

29/04/2004
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Il Gazzettino

ELEMENTARI
No a sessanta nuove classi, il tempo pieno resta al palo
(cdm) -Si chiudono i giochi per gli organici delle scuole materne ed elementari. E il tempo pieno resta al palo.
Ormai è ufficiale: "Le 60 nuove classi di tempo pieno chieste dai presidi per rispondere alle domande delle famiglie non saranno autorizzate", dice Carla Franza della Cgil al termine dell'incontro fra sindacati e direzione regionale. E non è tutto. Dietro le cattedre il prossimo anno mancheranno quasi 70 maestri. Perché dei 50 posti in più concessi dal ministero, alle elementari non ne andranno più 32, come promesso in un primo momento in via informale dal direttore scolastico regionale, ma solo 13. Cataldi ha fatto marcia indietro.

"Ha distribuito sinora solo 28 dei 50 posti aggiuntivi: 12 alle elementari di Udine, a Gorizia 4 per le scuole dell'infanzia, uno alle superiori e 1 per le elementari, 4 alle materne di Pordenone e 6 alle superiori di Trieste. I restanti 22 posti? Ancora non ci ha comunicato dove finiranno", spiega Franza. Che conclude: "Si è fatto un piccolo passo in avanti, ma restano molti problemi irrisolti. In alcune materne si costituiscono sezioni anche di 29, 30 e 31 alunni e ci sono realtà in cui in presenza di due alunni disabili si formano classi anche di 25 alunni e non di 20 come prevede la norma. Come Cgil abbiamo anche ribadito la nostra contrarietà a una compensazione fra i vari settori della scuola senza che ci sia il quadro generale della situazione".

Il risultato, dice Franza, fa acqua da più parti. "La scuola dell'infanzia si trova in grande sofferenza, anche perché ha perso posti che sono stati dirottati sulle elementari. In questo modo non sarà possibile risolvere il problema dei tanti bambini in lista d'attesa. Lo stesso vale per le medie, che hanno perso 22 posti a vantaggio delle elementari e 18, che, secondo la proposta di Cataldi, dovranno andare alle superiori. In tutto 40 posti in meno".

E questo, quando la discussione sugli organici deve ancora partire. Per le superiori, invece, ieri Cgil, Cisl e Uil hanno avuto i primi dati per avviare la trattativa, "dati purtroppo ancora parziali: continuiamo a denunciare il deficit di informazione da parte della direzione regionale", accusa Franza. Le cattive notizie riguardano il sostegno: "In regione - spiega Franza - sono stati concessi solo 694 posti, un numero molto inferiore alle esigenze".

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