Gazzettino/Pordenone: Nelle scuole resa dei fondi
Sovvenzioni col lumicino
Tarsu e compensi per esami
La quasi totalità delle scuole pordenonesi non ha provveduto a pagare la tassa sull'immondizia per il 2006, mentre quasi la metà impiega il Fondo d'istituto per far fronte al pagamento delle supplenze brevi.
Secondo l'indagine condotta dal sindacato Flc Cgil, la situazione finanziaria degli istituti è appesantita dal fatto che molti docenti-esaminatori non hanno ancora percepito i compensi per gli esami di Stato.
«Le nostre scuole subiscono il taglio delle spese e la riduzione dei finanziamenti, dunque sono in difficoltà a far fronte al pagamento per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, che pesa sulle loro spalle, vista la modifica del decreto Bersani - precisano i responsabili della Flc, Gianfranco Dall'Agnese e Carla Franza - per quanto riguarda gli esami di maturità, il ritardo nel ricevimento degli stanziamenti ministeriali, potrebbe determinare una serie di risarcimento danni a catena, in quanto esaminatori e commissari potrebbero pretendere dalle scuole gli interessi per il ritardo nell'erogazione delle somme, attraverso un decreto ingiuntivo immediato, che esclude il ricorso al giudice del lavoro».
Le finanze delle scuole sono al lumicino: «I 4 mila euro per classe calcolati per le attività di esame sono insufficienti - continuano i sindacalisti - la quota necessaria stimata ammonta a circa 7.500 euro per le 100 classi superiori del nostro territorio. Mancano all'appello 350mila euro».A ciò si aggiunge l'utilizzo improprio del Fondo d'Istituto: «Oltre la metà delle scuole della nostra provincia l'hanno utilizzato per far fronte al pagamento delle supplenze brevi, pregiudicando lo svolgimento di ulteriori progetti e il pagamento di altri compensi per attività aggiuntive. In questo momento, ad ogni modo, l'allerta è concentrata sulla Tarsu, perché gli importi dovuti dalle scuole sono notevoli e quelli per l'anno in corso sono altrettanto gravosi».
Secondo l'allarme lanciato dal sindacato, la spesa totale effettiva per il 2006 nel nostro territorio ammonta a euro 256.654, 35, importo secondo il sindacato ancora da versare, con dei picchi "debitori" individuati nella Direzione didattica di San Vito 12.544,30 e al Sarpi e all'Ipsia San Vito 13.714,69 (dove peraltro è stato chiesto al primo cittadino una riduzione del debito), all'Istituto comprensivo di Caneva 15.012,86, all'Istituto comprensivo di Cordovado 52.473,58, nel liceo Grigoletti di Pordenone 9.405,86, nell'Istituto comprensivo di Zoppola 9.635,59, nella Direzione didattica di Cordenons 9.637,21 e nell'Istituto comprensivo di Chions 11.233,51 euro.Alessandra Betto