Gazzettino.Pordenone-Bidelli verso lo sciopero

PRAVISDOMINI Cgil e dirigenti dell'istituto non riescono ad accordarsi
Bidelli verso lo sciopero
Il rebus dell'accoglienza non si sblocca neppure in Prefettura
Pravisdomini
Con un incontro avvenuto ieri mattina nella sede della Prefettura di Pordenone si è attivata (e dopo circa un'ora si è anche conclusa) la "procedura di conciliazione" chiesta dalla Cgil - Scuola sulla vertenza dell'applicazione nell'istituto comprensivo di Chions - Pravisdomini della legge Finanziaria.

Sul tavolo della trattativa è stato subito posto il problema delle mansioni alle quali sono chiamati i bidelli per il servizio d'accoglienza degli alunni prima dell'inizio delle lezioni e dell'ordinaria assistenza durante la consumazione dei pasti nelle mense scolastiche.

Da una parte c'era il sindacalista cigiellino Gianfranco Dall'Agnese, dall'altra il dirigente scolastico delle scuole di Chions - Pravisdomini, Luigi Toffolon, con i dirigenti dell'ex Provveditorato agli studi, Catucci e Caravelli, mentre nelle vesti di mediatore sedeva il vice prefetto vicario Aldo Adinolfi.

Come volevasi dimostrare, visto che il sindacato si trova davanti a una controparte che non può assumere alcuna decisione autonoma (in sostanza non si tratta di un datore di lavoro che può decidere e agire di tasca propria), l'incontro è finito con un nulla di fatto. Il dottor Catucci ha fatto presente che il dirigente scolastico, a fronte di una sospensione dei servizi di assistenza da parte del Comune di Pravisdomini, ha giustamente ritenuto opportuno richiamare i collaboratori scolastici all'osservanza di quanto previsto dalla Finanziaria. Una legge dello Stato che tutti sono chiamati, fino a prova contraria, a rispettare e far rispettare.

Ma il sindacalista Gianfranco Dall'Agnese ha ribadito la linea portata avanti dalla Cgil, ovvero l'inefficacia di una norma che per avere pratica applicazione dev'essere recepita dal contratto. Non ha nascosto che su questa vertenza si potrà arrivare anche allo sciopero, meglio a forme di disubbedienza che non incidono sull'erogazione dello stipendio.

Alla fine si è concordato che il preside Toffolon rappresenti il caso al direttore regionale. Una strada già intrapresa da altri istituti comprensivi (leggi per esempio Azzano Decimo), ma che finora non ha dato alcun risultato. La "vertenza bidelli", quindi, resta in alto mare.

Gigi Piccinin