Gazzettino/Padova: Chiesti al Ministero insegnanti di sostegno
Gli alunni con handicap sono 106 in più dello scorso anno
Una quarantina di insegnanti di sostegno in più, da "spalmare" sul territorio regionale. È quanto sperano di ottenere Cgil, Cisl e Uil che, affiancate dalle associazioni dei disabili Fish e Anffas del Veneto, hanno incontrato al liceo Modigliani il direttore dell'Ufficio scolastico veneto, Carmela Palumbo. «Effetturemo una ricognizione - ha promesso la dirigente - e cercheremo di individuare le figure professionali che possano essere deputate ad un ambito che, ci rendiamo conto, necessita di maggiori risorse. Questo, al momento attuale, è il massimo che possiamo fare».
Si è aperto una fase di mobilitazione e di sensibilizzazione che proseguirà in tutte le sette province dove incontri sono già stati chiesti ai Prefetti e alle autorità scolastiche. Alla base della protesta, la situazione creatasi a seguito del ridimensionamento degli insegnanti di sostegno, arrivati quest'anno nel Veneto ad un rapporto di 1 a 2,14 ossia 5 docenti ogni 11 alunni con una disponibilità media di 8 ore settimanali per allievo, insufficiente a garantire la corretta integrazione. A Padova gli alunni portatori di handicap sono 1.792 (106 in più dello scorso anno), nel Veneto oltre 12 mila e rappresentano il 2,5\% della popolazione scolastica. Quasi mezzo migliaio in più rispetto allo scorso anno, identico invece l'organico loro dedicato. Nell'anno in corso i docenti a livello regionale sarebbero dovuti salire a 6.055, 432 in più. A Padova ne era attesa un'ottantina. «Quest'estate il ministro dell'istruzione Giuseppe Fioroni aveva annullato le disposizioni relative alla nomina di nuovi insegnanti di sostegno, decidendo di mantenere inalterato il vecchio organico nonostante il considerevole aumento, più 456 solo nel Veneto, degli allievi con disabilità. Si tratta - osserva il segretario regionale della Cgil scuola, Antonio Giacobbi - di un segmento in continua crescita (il ritmo è del 5\% annuo) a cui occorre dare risposte valide sul piano dell'integrazione. Invece, non solo vengono a mancare gli insegnanti, ma sono stati tagliati anche tutti i "progetti" che erano un importante punto di riferimento per le famiglie». I sindacalisti e i rappresentanti dell'associazionismo hanno chiesto al direttore Palumbo di farsi interprete presso i ministeri della Pubblica Istruzione e dell'Economia delle loro richieste per ripristinati i posti di insegnanti di sostegno in un primo tempo autorizzati e poi cancellati. Allo studio l'avvio di un tavolo di lavoro per affrontare i tanti problemi aperti.
F.Capp.