Gazzettino-Padova-Anche la Cgil-scuola nello sciopero indetto dal sindacato per il 18 ottobre

Anche la Cgil-scuola nello sciopero indetto dal sindacato per il 18 ottobre
Una precisa campagna di disinformazione studiata nell'intento di boicottare lo sciopero generale di venerdì prossimo. A denunciarlo sono i vertici provinciali della Cgil Scuola, impegnati con le altre categorie, nell'organizzazione della manifestazione che si concluderà in piazza Insurrezione. E' proprio negli ambienti scolastici che sono state diffuse queste voci: "Si diceva che lo sciopero non riguardava la nostra categoria - racconta Salvatore Mazza, responsabile di settore - e chi incrociava le braccia sarebbe andato incontro a pesanti sanzioni. Nulla di più falso. La circolare diramata l'8 ottobre dal Ministero della Pubblica Istruzione pone fine a dubbi e dicerie. Lo sciopero del 18 ottobre è legittimo e non si incorre in alcuna multa".La Cgil si riserva comunque di avviare le procedure legali di prassi nel caso in cui venga violato il diritto dei lavoratori a partecipare attivamente allo sciopero. Anche insegnanti ed operatori scolastici aderenti alla Cgil si asterranno quindi dall'attività per l'intera giornata di venerdì. In quella data sciopereranno pure i Cobas, lo Slai ed il Cub Scuola, in contrapposizione con Cisl, Uil, Snals e Unicobas che hanno scelto invece lunedì 14 per manifestare contro la riforma Moratti.
Alla manifestazione provinciale di venerdì prossimo dovrebbero prendere parte circa cinquemila persone, stando alle stime fornite dal sindacato. Il concentramento avverrà alla stazione ferroviaria a partire dalle 9. Il corteo si avvierà verso il centro passando da corso del Popolo e raggiungendo piazza Insurrezione da via Verdi. Alle 11 è in calendario il comizio conclusivo del segretario regionale Diego Gallo. "Scioperiamo - ha ribadito il numero uno della Cgil padovana, Ilario Simonaggio - per l'Italia dei diritti e della coesione sociale, contro la modifica introdotta all'articolo 18 con il Patto per l'Italia, contro una Finanziaria che non punta allo sviluppo e all'equità".

Luca Ingegneri