Gazzettino-Insegnanti di inglese "tagliati", si torna al "tuttologo": tra Udine e Pordenone 205 posti in meno
SCUOLA Insegnanti di inglese "tagliati", si torna al "tuttologo": tra Udine e Pordenone 205 posti in meno "La Legge finanziaria cancella gli insegnanti di inglese nella scuola elementare e ...
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Insegnanti di inglese "tagliati", si torna al "tuttologo": tra Udine e Pordenone 205 posti in meno
"La Legge finanziaria cancella gli insegnanti di inglese nella scuola elementare e riduce la spesa per supplenze in tutti gli ordini di scuola". Lo ha ricordato la Flc Cgil Friuli Venezia Giulia che in un comunicato ha sottolineato come l'operazione dovrebbe comportare la riduzione di 14mila e 200 posti nell'arco di due anni. Nella nostra Regione il taglio sarà - afferma la Cgil - di 275 posti, così distribuita: 25 a Gorizia, 75 a Pordenone, 45 a Trieste e 130 a Udine.
L'insegnamento della lingua straniera nelle elementari è impartito da docenti che sono denominati "specialisti". Negli anni precedenti - ha ricordato la Cgil - gli insegnanti di inglese erano stati reclutati tra chi aveva i titoli culturali e professionali e poi formati attraverso corsi di 500 ore. Il docente di lingua straniera, in genere, presta servizio su sette classi. Dal prossimo anno l'insegnamento della lingua straniera sarà affidato non più a docenti "specialisti", ma ad insegnanti di posto comune.
"Infatti, la legge finanziaria dispone: "Possono essere attivati posti di lingua straniera da assegnare a docenti specialisti solo nei casi in cui non sia possibile coprire le ore di insegnamento con i docenti di classe o di istituto". Per realizzare quanto previsto dalla disposizione "la cui applicazione deve garantire il recupero dell'insegnamento sul posto comune di non meno di 7100 unità per ciascuno degli anni scolastici '05/'06 e '06/07", sono attivati corsi di formazione, nell'ambito delle annuali iniziative di formazione in servizio del personale docente, la cui partecipazione è obbligatoria per tutti i docenti privi dei requisiti previsti per l'insegnamento della lingua straniera".
"Insomma - conclude la Cgil - si ritorna all'insegnante tuttologo. Chi non conosce la lingua sarà messo in grado di impararla attraverso la frequenza "obbligatoria" di un corso breve (50 ore)".