Gazzettino-Il ministro spiega i "tagli" nel Veneto
Il ministro spiega i "tagli" nel Veneto ROMA - Il taglio di seicento posti previsto nelle scuole del Veneto ha tenuto banco al "Question time" di ieri alla Camera dei deputati. Nell'ambito di ...
Il ministro spiega i "tagli" nel Veneto
ROMA - Il taglio di seicento posti previsto nelle scuole del Veneto ha tenuto banco al "Question time" di ieri alla Camera dei deputati. Nell'ambito di un'interrogazione del gruppo Ds al ministro della pubblica Istruzione Letizia Moratti, l'on. veneziano Andrea Martella ha chiesto ragione dei tagli annunciati dal direttore regionale scolastico Enzo Martinelli, che rischiano di "penalizzare gli utenti più deboli della scuola, come per esempio i portatori di handicap". Nella risposta scritta, il ministro Moratti ha ricordato che la "razionalizzazione", prevista dalla legge Finanziaria, è dovuta al fatto che all'organico di diritto - ovvero alle preiscrizioni - non corrisponde l'organico che di fatto frequenta le scuole. Nelle elementari del Veneto ci sarebbero stati 755 alunni in meno, 282 nelle scuole medie e 2565 nelle Superiori. Per questo il conseguente aumento di classi, per il ministro, è "del tutto ingiustificato". Quanto all'aumento delle iscrizioni, è prevista l'istituzione di ulteriori posti" entro il 31 luglio, termine oltre il quale l'assunzione sarà di sposta dai presidi. Le risorse risparmiate, ha concluso il ministro, saranno impiegate per la "valorizzazione del personale docente".