Gazzettino-Handicap, vertice a Trieste
Handicap, vertice a Trieste La riduzione degli insegnanti di sostegno si traduce per il Pordenonese con 43 docenti in meno a fronte di un numero crescente di alunni bisognosi d'assistenza. Di ...
Handicap, vertice a Trieste
La riduzione degli insegnanti di sostegno si traduce per il Pordenonese con 43 docenti in meno a fronte di un numero crescente di alunni bisognosi d'assistenza. Di fatto ci sono 550 disabili contro 259 docenti concessi dal Ministero: un dato notevolmente inferiore rispetto all'organico di diritto, che ne prevedeva 302.
Con lettere e fax genitori, familiari, docenti, cittadini pordenonesi negli ultimi tempi hanno inondato gli uffici del ministro dell'istruzione Letizia Moratti e, per conoscenza, quelli della massime cariche politiche, amministrative e giudiziarie nazionali e regionali. Gridando a un diritto negato, perché a fronte di un aumento delle iscrizioni di studenti bisognosi, la risposta del Governo è stata la riduzione drastica del corpo docente di sostegno, in tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Agli appelli scritti (inviati anche a Carlo Azeglio Ciampi, Silvio Berlusconi, Renzo Tondo, al Consiglio regionale, alla Commissione cultura della Camera dei Deputati, alla Commissione del Senato, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minori), sino ad ora non hanno dato esito sicchè un nutrito gruppo di familiari, costituitosi in un comitato (lo statuto è in via di definizione) ha deciso di rivolgersi al Codacons, l'Associazione regionale dei consumatori, della quale è presidente l'avvocato pordenonese Vitto Claut. Ed è grazie all'intermediazione di quest'ultimo che domani, alle 10, il gruppo di familiari di bambini portatori di handicap, accompagnato anche dalla direttrice scolastica del III Circolo, incontrerà l'assessore regionale, nonchè vicepresidente del consiglio regionale Alessandra Guerra e i membri della Terza commissione.
"Porteremo in Regione tutta la documentazione riguardante la situazione che si è venuta a creare nel Pordenonese - ha detto Giovanna Martin, a nome del Comitato - contando sulla sensibilità della Guerra e della commissione, per risolvere un problema che a nosto avviso è gravissimo".
An.Sa.