Gazzettino-Friuli-Spegnere il docente con un clic
Professori "virtuali" per una scuola nomade.Un sogno nel cassetto per molti studenti e puoi... Spegnere il docente con un clic Entro il 2005 Internet entrerà nell'85\% degli istituti, con proge...
Professori "virtuali" per una scuola nomade.Un sogno nel cassetto per molti studenti e puoi...
Spegnere il docente con un clic
Entro il 2005 Internet entrerà nell'85\% degli istituti, con progetti e-learnig
Professori "virtuali" per una scuola nomade. Un sogno nel cassetto per molti studenti. Che, condannati ad un'esistenza "ex cathedra", non vedono l'ora di spegnere il loro docente con un clic. Forse non sarà proprio come se la immaginano la "scuola on line" lanciata dal ministro Moratti, ma l'idea dell'insegnamento on line c'è tutta. Merito del progetto "InternetÌscuola", lanciato qualche settimana fa dai ministri Letizia Moratti e Maurizo Gasparri. Che, trionfanti, hanno annunciato che entro il 2005 Internet entrerà nell'85 per cento delle scuole, con progetti di e-learning per l'insegnamento dell'inglese e possibilità di collegamento anche da casa attraverso la rete. Debutta quindi la "telescuola", che permetterà ai ragazzi un contatto continuo con i loro docenti, oltre che l'opportunità di un approfondimento on-line in tempo reale, grazie allo scibile umano squadernato davanti ai loro occhi dalla Rete delle reti.
Una scuola senza fili
Il progetto pilota dovrebbe coinvolgere inizialmente 50 scuole italiane di ogni ordine e grado, sparse in tutte le regioni (20 istituti sono già cablati e pronti a partire). Obiettivo il potenziamento del cablaggio delle scuole, grazie alla nuova tecnologia della Wireless lan (Wireless local area network), in grado di collegare tra loro una serie di computer senza utilizzare fili, come di norma avviene, ma solo frequenze radio. L'asso nella manica sfoderato dai ministri arriva dagli States, come da copione. Una carta vincente, parrebbe, almeno a giudicare dalle molte virtù della Wireless Lan. Che libererà i docenti dalla tirannia dei cavi e cavetti collegati al pc, non sobbarcherà gli istituti di nuovi lavori negli edifici, non renderà necessario realizzare nuovi allacci e nuove postazioni per permettere a più persone di connettersi nello stesso luogo.
La wireless lan in pillole
Spiegato in soldoni, il meccanismo è semplice. Ci sono alcuni dispositivi che emettono e ricevono segnali radio. Basta posizionarsi con ilproprio computer in un luogo qualsiasi coperto da questa fonte et voilà, il gioco è fatto e la navigazione a portata del più sprovveduto dei cybernauti. Non per nulla gli sviluppi del Wireless Lan saranno legati alla realizzazione di "hot spot location", ossia posti di passaggio e "transumanza" umana come aeroporti e locali pubblici, da cui sarà possibile connettersi alla rete da qualsiasi punto, semplicemente avvalendosi di un pc dotato delle apposite "card".
Teleconferenza in corsia
Ma la rete non sbarcherà solo in classe. O almeno, non solo nell'aula-standard con banchi e cattedra come da copione. Nell'ambizioso progetto morattiano, infatti, sono inclusi anche 150 ospedali in tutta Italia, dotati di sezioni scolastiche distaccate. Dove i piccoli pazienti (e "alunni" in cattività forzata) troveranno l'opportunità di collegarsi anche atraverso servizi di teleconferenza con le scuole ma anche con altri ospedali. La tecnica di Maometto e della montagna, con la scuola-montagna che si trasferisce virtualmente in corsia, per permettere agli studenti di collegarsi quotidianamente con i propri insegnanti e i propri compagni di classe.
Il risparmio corre in rete
Anche il portafoglio dell'erario ringrazia. Fra le molte doti della tecnologia made in Usa, infatti, anche la possibilità di realizzare un apprezzabile risparmio. Del 20 per cento addirittura rispetto ai costi attuali. Dietro il progetto, anche un "cervello" invidiabile, quello del professor Nicholas Negroponte, fondatore del Medialab di Boston. L'obiettivo? Quello di rendere standard le nuove tecnologie in tutte le scuole.