Gazzettino-Friuli-Sostegno, tagliati più di mille docenti
Cgil Scuola: "Dati gonfiati. Futuro nero per i disabili" Sostegno, tagliati più di mille docenti (A.B.)La Cgil Scuola provinciale lo ripeteva da tempo: "Il prossimo anno scolastico si apri...
Cgil Scuola: "Dati gonfiati. Futuro nero per i disabili"
Sostegno, tagliati più di mille docenti
(A.B.)La Cgil Scuola provinciale lo ripeteva da tempo: "Il prossimo anno scolastico si aprirà con un organico docenti ridotto ai "minimi termini" in tutta la provincia di Pordenone". Una denuncia che, secondo il massimo sindacato della scuola, rischia di avverarsi, con una ripercussione notevole sul sostegno. "I docenti assegnati alle diverse scuole, dalle tabelle organiche preparate dalla Regione - precisa gianfranco Dall'Agnese, della Cgil Scuola - non saranno sufficienti a soddisfare le aspettative delle famiglie. Ma, purtroppo, chi ne sopporterà il peso maggiore saranno gli studenti disabili, perché il numero delle ore di sostegno sarà notevolmente contenuto. A livello nazionale la decurtazione è di 3.200 docenti di sostegno rispetto agli attuali 10 mila, perciò non mancheranno pesanti tagli anche sul nostro territorio". Punto di partenza della denuncia sindacale è una recente dichiarazione del sottosegretario Valentina Aprea che "giustifica" i tagli, sulla base di un'esigenza di risparmio e di contenimento delle ingenti spese per 122.168 posti di sostegno in Italia, dei quali 1.718 in Friuli, a fronte di 1.433 richieste. "I dati diffusi dal sottosegretario sono volutamente gonfiati - precisa Dall'Agnese - come confermano quelli diffusi dal Miur: 74.627 posti di sostegno, ossia 47.992 in meno rispetto a quelli dichiarati dalla Aprea, 1.102 nella nostra regione per l'anno scolastico 2002/2003 e 905, deroghe incluse, per il 2003/2004. Ma quali esuberi? In ogni modo, questi tagli già di per se stessi sarebbero sufficienti a finanziare il nuovo contratto della scuola!". A dare man forte alla denuncia sindacale è intervenuta una recente sentenza del tribunale di Roma che, riprendendo i principi della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e della Costituzione, dice che non sono giustificati i tagli al sostegno degli studenti non abili, nemmeno a fronte di una carenza di risorse economiche.