Gazzettino-Friuli-Nuovo colpo di scena per la tormentata operazione supplenze
Nuovo colpo di scena per la tormentata ... Nuovo colpo di scena per la tormentata operazione supplenze, che ad agosto potrebbe scoprirsi "orfana" di sede. Riassunto delle puntate preced...
Nuovo colpo di scena per la tormentata ...
Nuovo colpo di scena per la tormentata operazione supplenze, che ad agosto potrebbe scoprirsi "orfana" di sede. Riassunto delle puntate precedenti. Sindacati e direzione regionale hanno raggiunto l'accordo: le nomine le assegneranno i presidi, meglio se con il sistema della rete di istituti capeggiati da una sola "scuola polo". Ovvero, un unico istituto dove convocare tutti gli aspiranti supplenti della provincia dal 22 al 30 agosto, per chiudere in gloria la faccenda senza rischiare il "far west" delle nomine. E, in provincia di Udine, quando si scrive "scuola polo", si legge "Malignani". O, almeno, si leggeva. Perché ora il preside dell'Iti di viale Leonardo da Vinci Lorenzo Amat fa sapere che non è poi così scontato.
Il motivo? "Quando si parla di una rete di scuole, generalmente parte dal basso: la scuola che ospita concorda compensi e costi aggiuntivi. - spiega Amat - L'anno scorso, però, non è stato così: la rete è partita dal Csa e dalla direzione regionale, che non ha previsto alcun compenso per la scuola "ospite". Era stato sottovalutato l'impegno che il Malignani ha dovuto mettere nell'operazione: non si è trattato solo di fornire i locali, abbiamo dovuto supportare anche i presidi con il nostro personale. In alcuni casi i miei dipendenti hanno dovuto battere le nomine al pc per conto di qualche dirigente. Ma alla fine, nonostante avessi scritto all'ex direttore scolastico Forte e avessi parlato con l'incaricato del neo-direttore Cataldi, il Malignani non ha avuto alcun riconoscimento". Eccolo, il nocciolo.
Ma, da quest'anno, si cambia. Patti chiari e amicizia lunga, manda a dire Amat: "Finora nulla è stato deciso: non ho ricevuto nessuna comunicazione in proposito, né ufficiale né ufficiosa. Comunque, siamo disponibili a collaborare e a fungere da scuola polo, ma in un quadro di tempi, spazi e costi, chiaro già in premessa. Ci vuole chiarezza sugli oneri e gli onori per il Malignani". Altrimenti, non se ne fa nulla. "Chiederò un appuntamento con il dirigente scolastico regionale Pier Giorgio Cataldi, per conoscere l'orientamento della direzione regionale". Cataldi, d'altronde, è stato il destinatario di un'analoga richiesta della Cgil, come spiega Antonio Luongo: "Abbiamo chiesto al direttore regionale di trovare il modo di far affluire nelle casse delle scuole polo delle risorse che vadano a compensare il lavoro aggiuntivo del personale, impegnato per le operazioni di nomina".
Nei prossimi giorni, intanto, la dirigente del Csa di Udine Daniela Beltrame dovrebbe convocare una conferenza di servizio dei dirigenti scolastici, che dovranno scegliere se avvalersi o meno del sistema "in rete" per le nomine di supplenza.
Cdm