Gazzettino-Friuli-Latisana, accanimento terapeutico
LATISANA Scuola, accanimento terapeutico La Cgil denuncia pressioni sui genitori per far accettare la sperimentazione Latisana (C.D.M.) "Un caso di accanimento terapeutico" quello della "s...
LATISANA
Scuola, accanimento terapeutico
La Cgil denuncia pressioni sui genitori per far accettare la sperimentazione
Latisana
(C.D.M.) "Un caso di accanimento terapeutico" quello della "sperimentazione a tutti i costi nella direzione didattica di Latisana". Non usa mezzi termini Antonio Luongo, segretario regionale della Cgil scuola. Che, con perfetto tempismo (oggi la sperimentazione torna all'attenzione del collegio docenti, che già aveva bocciato la bozza del progetto) denuncia pressioni e forzature sul caso-Latisana e fa appello alla sindaca Micaela Sette, alla dirigente scolastica Zulian, al direttore regionale Forte "perché rinuncino a quello che non è una sperimentazione: è un massacro della didattica e di qualsiasi idea di scuola, che non serve ai bambini".
Parole forti, ma argomentate. "Abbiamo già denunciato pressioni sui genitori. Ma ora si sta passando il segno - dice Luongo - Se corrisponde al vero quello che si dice, la sperimentazione che si vuole adottare nella materna di Gorgo non può neppure essere proposta: non ci sono le condizioni di fattibilità previste dal decreto. Infatti, ci sono già 79 alunni distribuiti in tre sezioni. Siamo scandalosamente oltre il tetto massimo. Non bastasse, si propone, in violazione delle norme esistenti e di quanto stabilito dal decreto Moratti, di accogliere anche 6-8 bambini di due anni e mezzo. Arriveremmo così a oltre 28 alunni per sezione! Oltretutto, non ci sarebbero neanche gli spazi per i laboratori, previsti dalla circolare ministeriale. Se queste condizioni strutturali non sono soddisfatte, perché insistere?".
Ma non basta. Anche il tentativo di far partire la sperimentazione nella scuola elementare di Latisanotta lascia perplesso Luongo."La sperimentazione comporta l'insegnamento dell'informatica nella prima classe. A quanto si sa i mezzi che la scuola ha a disposizione sono molto modesti (due computer e peraltro non funzionanti).