Gazzettino-Friuli-Il ministro ha spiegato che la nostra data è legittima
Luongo: "Il ministro ha spiegato che la nostra data è legittima" Scioperi "legittimi", scioperi "illegittimi" scioperi "boicottati": volano parole grosse nel mondo sindacale. E il mondo della...
Luongo: "Il ministro ha spiegato che la nostra data è legittima"
Scioperi "legittimi", scioperi "illegittimi" scioperi "boicottati": volano parole grosse nel mondo sindacale. E il mondo della scuola friulana è in subbuglio. È il momento degli scioperi della discordia. Tutto per una "guerra" di date: lunedì 14 la mobilitazione indetta da Cisl e Uil, ma anche da Snals e Gilda contro la finanziaria e i "pesantissimi tagli agli organici", venerdì 18 quella "targata" Cgil e Cub che a Udine sarà chiusa dal comizio del segretario nazionale Cgil scuola Enrico Panini.
Il sindacato di via Bassi grida al "boicottaggio aperto da parte del Ministero", "reo" di aver trasmesso solo mercoledì scorso la comunicazione dello sciopero alle scuole. Ma c'è di più. "Adesso nelle scuole è arrivata la comunicazione ministeriale, che pone fine a ogni dubbio. lo sciopero è legittimo. I lavoratori che aderiranno non rischiano niente. Nei giorni scorsi sono circolate le voci più strane: lo sciopero è illegittimo, chi sciopera dovrà pagare una multa. Voci alimentate dai ritardi nella comunicazione propalate anche da altre sigle sindacali, chiaramente in difficoltà e evidentemente a corto di argomenti. Non pensavamo, nonostante tutto, si scendesse così in basso!", attacca Antonio Luongo (Cgil).
Il riferimento, seppur non esplicito, fa subito pensare alla Cisl, in passato compagna di lotte, oggi rivale di date e non solo. "Non abbiamo boicottato lo sciopero della Cgil. Semplicemente, a chi ci chiede in assemblea perché abbiamo spostato la mobilitazione dal 12 al 14 spieghiamo che non volevamo incorrere in irregolarità, perché a noi come ad altri è stato fatto il rilievo che, in una data distante meno di dieci giorni dallo sciopero indetto dalla Gilda qualsiasi manifestazione poteva essere a rischio", dice Antonio Bassi (Cisl). "Riteniamo comunque che sia sbagliato connotare, come ha fatto la Cgil, uno sciopero contro il patto per l'Italia e quindi contro i sindacati che l'hanno firmato, Cisl e Uil. Questo è inaccettabile. Bisogna ricordarsi che uniti siamo più forti".
Camilla De Mori